Vialli e il bello del calcio

Gianluca Vialli tra gli ospiti più attesi, intervistato l’anno scorso da Emilio Buttaro per “La Voce”
Gianluca Vialli, intervistato da Emilio Buttaro per “La Voce”

Ho conosciuto Gianluca Vialli il 25 febbraio del 2019 a Milano in occasione del Premio Internazionale “Il bello del calcio”, un riconoscimento in ricordo di Giacinto Facchetti. Mi era capitato più volte di seguirlo durante alcune partite della Juventus ma mai di incontrarlo da vicino e di intervistarlo.  Quel giorno in un’affollatissima Sala“Buzzati” del Corriere della Sera, Gianluca ci ha fatto divertire fino alle lacrime, ma ci ha fatto anche sognare raccontando con nostalgia quei tempi e quel calcio di cui è stato un protagonista straordinario.

Poi di nuovo gli occhi lucidi, anzi le lacrime e stavolta quelle vere da parte di tutti noi, quando con la leggerezza e la sensibilità che lo caratterizzava ha parlato della battaglia che viveva. Ha saputo persino ironizzare lanciando sempre messaggi di coraggio e di speranza.

“Io mi sto preparando meglio di quando giocavo. Dovrete sopportarmi ancora per parecchio”. Quel giorno non potevano mancare tanti compagni di viaggio della Sampdoria dei record ma anche della Juventus campione d’Europa. Alle imprese sportive di Vialli con la maglia blucerchiata e con quella bianconera io aggiungo anche l’Europeo del 2021 vinto in un altro ruolo (sempre preziosissimo) con il gemello Roberto Mancini.

E il premio ideato dalla Gazzetta dello Sport in memoria di Giacinto Facchetti quel giorno è andato davvero all’uomo giusto, a chi ci ha insegnato che persino nella sofferenza si può trovare la forza di regalare un sorriso…

Emilio Buttaro

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