Meno bella ma con un grande cuore. E questa sofferenza forse ci tornerà utile perché adesso è subentrata la consapevolezza di avere dei limiti. Da squadra più bella e più divertente la nostra Nazionale è tornata “umana” al punto da sbandare nel secondo tempo contro l’Austria. Tanto di cappello per i nostri avversari ma alla fine la qualità paga sempre e i cambi azzeccati ci hanno regalato i quarti di finale.
I nostri azzurri hanno sofferto parecchio al primo dentro o fuori e successi come quello di Wembley aiutano sicuramente a crescere e a cementare ulteriormente un gruppo fantastico. Chiesa e Pessina ci portano tra le prime otto d’Europa e adesso l’Europeo inizia per la terza volta e contro una delle migliori squadre in assoluto.
Ma ci sono anche delle storie umane bellissime da raccontare. Su tutte l’abbraccio tra Roberto Mancini e Gianluca Vialli, un momento che i gemelli del gol aspettavano da quasi 30 anni, quando nel maggio del ’92 proprio in quello stadio persero la finale di Coppa dei Campioni contro il Barcellona.
Adesso si va a Monaco di Baviera dove ci aspetterà una delle regine d’Europa ma in quell’impianto mitico Roberto e Gianluca vogliono tornare a riabbracciarsi per un sogno che deve continuare. Ed a proposito di sogni, bellissimo quello che sta vivendo la Danimarca, più realtà che favola con dedica a Christian Eriksen.
Emilio Buttaro