In un quarto di secolo ha saputo rappresentare l’Italia, quella ottimista, veloce, sorprendente e spensierata. Valentino Rossi ha davvero conquistato tutti diventando un’autentica bandiera universale e la sua decisione dei giorni scorsi ha fatto immediatamente il giro del mondo.
Già, perché lui è un’icona planetaria, un simbolo del Bel Paese, un personaggio dal carisma innato. Il giallo 46 sta al motociclismo come Panatta sta al tennis o come Tomba sta allo sci, insomma si parla di un personaggio capace di incantare più generazioni.
Ma Vale è anche un grande comunicatore, al punto da conquistare la laurea honoris causa nella sua Urbino. Certo, è mancato il titolo numero 10 ma rimane una carriera straordinaria tra invenzioni, intuizioni e scelte clamorose. Adesso che ha deciso di scendere dalla moto, le corse senza di lui non saranno più le stesse ma il ragazzo di Tavullia rimarrà comunque protagonista.
Il futuro è tutto da scrivere e probabilmente sulle quattro ruote per lui ci saranno meno obiettivi ma forse più divertimento. Insomma siamo certi che in qualche modo Vale continuerà ad accelerare. Come lui nessuno mai…
Emilio Buttaro
