Più che un miracolo della provincia è ormai un progetto, tanto ambizioso quanto affascinante. Il Sassuolo da diverse stagioni è una bellissima realtà del calcio italiano. La squadra neroverde rappresenta una cittadina della provincia emiliana di 40 mila abitanti, conosciuta fino a qualche anno fa soltanto come capitale delle ceramiche e delle piastrelle.
Il sogno sportivo è diventato realtà negli ultimi anni grazie ad una società capace di programmare e nello stesso tempo azzardare. Giorgio Squinzi, ex presidente di Confindustria scomparso l’anno scorso è stato l’inventore del miracolo neroverde, con lui il Sassuolo è arrivato addirittura in Europa.
Ma la favola continua perché i ragazzi guidati magistralmente in campo da Roberto De Zerbi non finiscono di stupire grazie ad un avvio di stagione pirotecnico. Due vittorie e un pareggio nelle prime tre giornate per la squadra che conclude di più nel campionato italiano. Quasi esagerati gli ultimi risultati degli emiliani con due poker consecutivi inflitti agli avversari e secondo posto in classifica.
Ma non finisce qui, perché qualche giorno fa si è parlato addirittura di ItalSassuolo grazie alla convocazione contemporanea di Locatelli, Berardi e Caputo, tre neroverdi nella Nazionale di Mancini scesi in campo dal primo minuto e protagonisti assoluti della goleada azzurra.
Insomma un momento d’oro per il Sassuolo primo anche nel campionato Primavera e secondo solitario in graduatoria in quello femminile. L’amministratore delegato Giovanni Carnevali ha spiegato a Sky nei giorni scorsi: “L’obiettivo è quello di crescere, migliorare ed arrivare prima possibile a partecipare all’Europa League”. Nella capitale delle piastrelle i sogni calcistici non hanno limiti.
Emilio Buttaro