Alla vigilia era stato chiaro parlando di un Napoli non imbattibile. Certo, la superiorità numerica già in avvio di gara lo aiuta parecchio ma la sua squadra è precisa, cinica, quasi perfetta come lo stesso Stefano Pioli dirà gongolando in sala stampa. Anche all’andata la Viola aveva reso difficile la vita a Sarri ma in pochi avrebbero scommesso in una domenica così maledetta per Reina, Insigne, Mertens e tutti gli altri protagonisti di una stagione esaltante.
Succede tutto incredibilmente: dall’euforia in casa bianconera alla peggiore prestazione stagionale, dai gavettoni nello spogliatoio dello Juventus Stadium al pianto che commuove anche i giocatori viola. Altro che scansarsi, in campo i ragazzi di Pioli si muovono meravigliosamente, il Cholito somiglia al Pipita e così riparte la rincorsa ai sogni europei da deidcare a Davide Astori.
A tre sole curve dalla fine del campionato molti cerchi si sono quasi chiusi. I pluricampioni d’Italia sembrano più che mai padroni del loro destino e vicinissimi al settimo scudetto consecutivo, le romane staccano l’Inter nella corsa Champions mentre le incertezze arrivano dla fondo della graduatoria dove ben sette squadre lottano per evitare la B.
E prima del prossimo turno di campionato si attende una nuova impresa, difficile anzi difficilissima, quella che spetta alla Roma di Di Francesco contro il Liverpool stellare. I giallorossi ci hanno abituato a ribaltoni clamorosi e contro Salah ci vorrà davvero la partita perfetta.
Emilio Buttaro