E’ sempre Napoli champagne

Maurizio Sarri intervistato dal giornalista Emilio Buttaro
Maurizio Sarri intervistato dal giornalista Emilio Buttaro
Maurizio Sarri intervistato dal giornalista Emilio Buttaro

Va al minimo ma rimane sempre la più forte, sia come squadra che come società. La Juve ha sei punti in più rispetto all’anno scorso e prosegue nel segno di un grande Khedira, figuriamoci quando ritroverà la piena forma di Pjanic e soprattutto di Higuain.

Chi continua a giocare meglio però è il Napoli che al battesimo casalingo ha scoperto un super Milik. Insieme a Mertens, l’attaccante polacco forma una coppia tanto completa quanto spettacolare. Insomma, anche se ha preso due gol a partita, Maurizio Sarri può essere soddisfatto, perchè vedere giocare i suoi quasi sempre di prima è davvero tanta roba.

C’è poi una Roma che fatica ad uscire dal tunnel, persa l’Europa che conta continua ad inciampare ed a sprecare malamente. In casa Inter l’unica consolazione è il ritorno al gol di capitan Icardi, un modo per riconciliarsi con i suoi tifosi, a dire il vero più neri che azzurri, se non altro perchè dopo soli due turni sono già a -5 dal vertice. Non dispiace il nuovo Milan, l’impronta del suo allenatore si vede eccome, anche se basta poco per andare in blackout.

Implacabili le due di Genova a punteggio pieno, con Muriel e Pavoletti uomini decisivi da una parte e dall’altra. Lassù c’è pure un Sassuolo che continua a sorprendere: dopo l’Europa adesso c’è anche la vetta ed un bomber come Berardi che ad agosto ha già realizzato 7 gol tra campionato e coppe.

A proposito di attaccanti esplosivi, un altro protagonista di giornata è Andrea Belotti, detto il Gallo, 3 gol al Bologna, due rigori sbagliati in altrettante giornate e adesso capocannoniere solitario del campionato con quattro sigilli, complimenti! Ed auguri poi alla Fiorentina che per i suoi primi 90 anni ha voluto regalarsi un successo pesante in una notte tutta viola con i miti del passato.

In attesa degli ultimi botti di mercato, spazio alla nuova Italia di Giampiero Ventura con più Milan che Juve (6 rossoneri contro 5 pluricampioni d’Italia) e dove spicca la prima chiamata per Gigi Donnarumma, il più giovane convocato negli ultimi 105 anni.

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