Il fattore Conte

Antonio Conte intervistato dal nostro corrispondente Emilio Buttaro.


Al primo anno al Napoli, nessuno ma proprio nessuno come lui. Antonio Conte ha collezionato ben 74 punti in 34 giornate, meglio di Sarri, di Ancelotti, di Benitez e di Spalletti. 

L’ex ct della Nazionale sta facendo un autentico capolavoro. Tre punti a 4 giornate dal termine del campionato non sono tantissimi e ancora può accadere di tutto, ma gli azzurri in questo sprint scudetto sembrano decisamente più convinti.

Certo, l’Inter vista a Barcellona è in grado di fare miracoli ma forse proprio la Champions dei nerazzurri potrebbe essere il miglior alleato di Antonio Conte, grande ex.

Con lui in panchina a Napoli si è vista una metamorfosi: in poco tempo ha rivitalizzato l’ambiente, ha ridato fiducia a tutti e trascinato la squadra al comando della classifica.

“Vincere lo scudetto sarebbe un prodigio” ha detto Conte dopo aver battuto il Toro e adesso il destino è tutto nelle sue mani.

Insieme a lui sotto il Vesuvio c’è un altro uomo-copertina, è senza dubbio lo scozzese Scott McTominay, centrocampista dal gol facile sempre più fondamentale nella stagione degli azzurri.

Conte si gode l’ex giocatore del Manchester United così come si gode il primato in attesa dell’imminente trasferta a Lecce. 

Per Antonio contro i salentini sarà una partita speciale, una sorta di derby del cuore nella sua città natale. Per mantenere il primato dovrà mettere da parte i sentimenti contro la squadra dove ha mosso i primi passi da calciatore. 

In tante piazze il fattore Conte ha pesato tantissimo e lo scudetto a Napoli significherebbe per gli azzurri il terzo tricolore in due stagioni. E lui diventerebbe il primo tecnico a vincere la serie A su tre panchine diverse.

Ma ancora c’è un’Inter rigenerata in terra spagnola e un finale di campionato tutto da scrivere.

 Emilio Buttaro

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