Dopo la conquista della semifinale di Champions, in casa Inter qualunque tipo di sogno è lecito.
Simone Inzaghi, il tecnico della seconda stella sta diventando sempre più uomo-record. Soltanto lui ed il mago Herrera hanno raggiunto due volte la semifinale della coppa europea più ambita.
E adesso, dopo aver fatto fuori una corazzata come il Bayern, c’è sempre più la consapevolezza di potersela giocare alla pari con chiunque. Già, perché Inzaghi è riuscito a trasmettere al gruppo la capacità di superare gli avversari in tutti i modi possibili. Adesso i nerazzurri sono pronti a soffrire contro il Barcellona, forse l’avversario peggiore tra le formazioni che oggi possono ambire al titolo di campione d’Europa.
Inzaghi come Mourinho nel 2010, quando i catalani sembravano imbattibili grazie anche al miglior Leo Messi.
La Coppa dalle grandi orecchie è sicuramente l’obiettivo più importante per l’Inter ma non l’unico. Inzaghi vuole difendere il primato in campionato e per questo dovrà gestire le forze nella partita di Bologna. Sotto le Due Torri negli ultimi anni l’Inter non ha ricordi bellissimi, basti pensare all’aprile del 2022 quando una papera di Radu spalancò le porte del tricolore al Milan. E a proposito dei rossoneri si avvicina anche il ritorno della semifinale di Coppa Italia, in un derby che in questa stagione è stato sempre complicato per i nerazzurri.
Capitan Lautaro ha detto che Inzaghi “pensa ancora come un calciatore” e proprio come uno degli undici in campo, l’uomo dei record in un mese è pronto a giocarsi tutto.
Emilio Buttaro