La festa dell’Hispanidad


Una nuova luce avvolge oggi Madrid.

È una luce di festa che risplende e riflette i colori della bandiera spagnola nel giorno dell’ Hispanidad.

Un giallo e un rosso lucenti che scaldano, rallegrano e colorano il cittadino autunno madrileno.

Le strade sono inondate da drappi e bandierine; sui balconi sventolano i colori nazionali; i bambini sulle spalle dei loro padri, osservano attenti col naso all’insù in attesa di una antica e sempre nuova magia.

Anch’io sono arrivata presto questa mattina, per trovare un posticino comodo ed assistere alla tradizionale parata militare che si svolge ogni anno sul Paseo della Castellana.

La parata, che celebra l’anniversario dell’espansione culturale e linguistica del Paese oltre il continente europeo, vede abitualmente partecipare al corteo membri delle Forze Armate, della Guardia Civile, della Polizia Nazionale e del Soccorso Marittimo, con veicoli terrestri e aerei.

Lo squillo delle trombe e il rullo dei tamburi cadenzano questo momento di festa e contribuiscono  ad emozionare gli animi.

Dietro di me una madre spiega minuziosa l’opera e le attività svolte dai corpi militari che sfilano orgogliosi  ed impettiti.

E quando passano i mezzi pesanti, dalla bocca della ragazzina esce  spontanea un‘ esclamazione di  paura : ”Ahi ahi , que miedo dan estos!”

Ma  la madre, con pronta franchezza e altrettanta spontaneità risponde: “ A ver si te dan miedo cuando te defiendan !”

Ecco, penso che oggi nulla come questa frase sia più adatta ad identificare il senso di questa sfilata militare. Una frase che dovrebbe essere scolpita sui vessilli  di tutti  coloro che, per poco rispetto, più che per vero credo, infangano l’opera di chi  si espone in prima persona  per la difesa e la sicurezza di un paese, di una gente, di un popolo.

Stiamo vivendo tutti con l’angoscia nel cuore le vicende dei popoli affacciati sul Mediterraneo, e che , lo sappiamo, possono segnare anche le nostre sorti.

E allora rifletto: siamo tutti contro la guerra…ma Dio solo sa se nel prossimo futuro ci troveremo tutti a vivere da vicino l’angoscia di un nuovo conflitto.

E allora mi dico : “ Ahi ahi, che paura, che angoscia che fanno questi … ma almeno lo so, ne sono certa: ci sono loro pronti a difendermi.”

E non saranno solo il giallo e il rosso  a trionfare sui vessilli dei cuori.

Nadia Buonomo

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