Padre nostro (Mt 6, 9)

Rembrandt: Il ritorno del figliol prodigo. Padre
Rembrandt: Il ritorno del figliol prodigo. (Particolare)

«… il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate» (Mt 6, 8).

Ci differenzia dai pagani la nostra fede in un Dio vivo, non fatto da mani o da mente d’uomo. Il Padre nostro ha gli occhi aperti sul mondo, è costantemente in ascolto (Sal 33/34, 5. 7. 16. 18), conosce ciascuno di noi, sa cosa c’è nel nostro cuore.

Credere in Dio è, quindi, fonte di pace!

Spesso siamo alla ricerca di persone che sappiano guardare oltre ciò che appare esternamente, che sappiano riconoscerci per quello che siamo, che ci diano fiducia gratuita. Il Signore sa chi siamo e non serve presentarci a Lui con una maschera per farci accettare; per Lui noi siamo i figli amati, un tesoro prezioso da custodire con ogni cura. Di fronte a Lui siamo veri, senza segreti e il bello è che, se crediamo in Lui, non temiamo di essere ai Suoi occhi così come siamo.

Per le persone più care, infatti, non abbiamo segreti e basta poco perché si accorgano dei nostri sentimenti. A qualcuno è sufficiente osservare il nostro volto per comprendere se siamo gioiosi, preoccupati, affaticati, contenti,…

Il Padre nostro sa di quali cose abbiamo bisogno.

Fidiamoci di Lui e troveremo pace!

Credendo in Lui, saremo liberati da ogni paura.

Anche quando ci sentiamo dei bruchi senza alcuna bellezza, il Signore vede in noi una splendida farfalla che, danzando leggera, rallegra l’aria!

don Gian Luca

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