Chi accende il cuore

Un quadro di Rembrandt, Cena in Emmaus. Cuore
Rembrandt, Cena in Emmaus


Noi cristiani dovremmo avere l’onestà, l’umiltà e la fede per ammettere, con noi stessi e con gli altri, che non siamo noi con la nostra bravura e con il nostro fascino o carisma ad accendere i cuori, ma è l’incontro con Dio!

È Dio ad accendere il cuore dell’uomo, è Lui a compiere il miracolo!

Il nostro parlare di Lui, il testimoniare con la vita l’amore che Egli ci dona, il nostro essere Suoi angeli portatori di un lieto annuncio possono favorire questo incontro ma non lo sostituiscono. I talenti che Dio ci ha donato, la nostra simpatia, la nostra capacità oratoria devono essere tutti strumenti utili per favorire l’incontro con Lui!

Siamo, dunque, chiamati a condividere con i fratelli non teorie formali che non parlano nemmeno a noi, ma la passione che ci fa vivere, la gioia dell’incontro con Gesù, della conversione, della comunione con Dio che è per sempre!

Se avessimo il coraggio di ammettere questo, saremmo molto più liberi, animati dalla gratuità, sereni, pronti all’ascolto e al dialogo.

Signore, rendici Tuoi discepoli!

don Gian Luca

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