Un quadro raffigurante la Sacra Famiglia ferma la mia attenzione sulla vita di Gesù a Nazareth. Gli anni trascorsi in casa nella semplicità delle attività quotidiane (ora et labora et noli contristari: prega, lavora e non rattristarti), mi fanno pensare all’obbedienza, alla mitezza e all’umiltà di Gesù.
Egli non parte da una posizione privilegiata ma comincia da dove inizia ogni uomo: il grembo di una donna, le relazioni di un piccolo nucleo familiare, il paese. È qui che cresce in sapienza, età e grazia mettendosi in ascolto della vita e riconducendo tutto alla volontà del Padre (Lc 2, 51-52).
Nel suo cammino verso Gerusalemme, Gesù vive con i discepoli indicando loro la via da seguire: camminare sulle sue orme (1Pt 2, 21) significherà per noi essere in continuo ascolto di Dio e dell’uomo, rivelando quel regno che «non viene in modo da attirare l’attenzione» (Lc 17, 20) ma è presente in mezzo a noi, ci accompagna, ci sostiene, ci dona speranza, ci rende beati.
In ascolto della Sua Parola, che è stabile per sempre, impariamo a vivere il quotidiano con il cuore, la mente, il volto e il corpo rivolti verso di Lui.
don Gian Luca