Festival Raizado: voci latine a difesa del giornalismo e della cultura

Da sinistra a destra: Olga Segura, cofundadora de Latinx House, Ivette Rodríguez, Presidenta de AEM, Liz Cavalario, *Today Show*, Stephanie Méndez, *20/20*, Santiago Maza, director, Maria Hinojosa, Futuro Media Group, Diego Luna, Maria Elena Salinas, Colaboradora de ABC News, John Quiñones, Corresponsal de ABC News, Cora Cervantes, NBC News, Mónica Ramírez, fundadora del festival Raizado y cofundadora de Latinx House. (Foto cortesia Raizado Festival)


NEW YORK. – Lo scorso fine settimana, Aspen è diventata il punto d’incontro per agenti di cambiamento, innovatori e leader latini provenienti da tutto il Paese, in occasione del Festival Raizado. Tra i momenti più significativi, la presentazione del documentario State of Silence, diretto da Diego Luna e Santiago Maza, che affronta il tema urgente del giornalismo e della libertà di stampa in Messico. Il film, recentemente acquisito da Netflix per Stati Uniti e America Latina, è stato seguito da una intensa discussione guidata dalla giornalista vincitrice del premio Pulitzer, Maria Hinojosa.

Durante il festival è stata proiettata anche la serie documentaria De La Calle di Nick Barili, che esplora l’evoluzione della musica urbana e il suo impatto sulla rivoluzione musicale latina. Un’altra proiezione imperdibile è stata Los Frikis, un film ambientato nella Cuba degli anni ’90, ispirato a fatti reali e legato alla sottocultura punk, con la partecipazione del coprotagonista Héctor Medina.

Durante l’evento, moderato da Sigal Ratner-Arias di Billboard, si è tenuta anche la proiezione del cortometraggio El Tesoro del regista David Rodríguez, con l’attrice candidata all’Oscar Adriana Barraza. La proiezione è stata seguita da una conversazione condotta da Xochitl Oseguera di Mamas con Poder.

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