Migrazioni e migranti vanno in scena

MADRID. – Mai come ora, a pochi giorni dalla terribile tragedia avvenuta vicino alle coste della Grecia, in cui sono morte circa 700 persone, tra cui molti bambini e a solo quattro mesi da un altro naufragio ugualmente drammatico che ha ingoiato la vita di circa 100 persone vicino all’Italia, appare importante, necessario, costruire un dialogo interculturale che aiuti a superare paure e costruisca solidarietà.

L’arte, si sa, è uno dei veicoli più potenti per avvicinare culture e tradizioni diverse e il progetto TransmigrArts al quale aderiscono Università, Istituzioni e gruppi di teatro di paesi diversi, dalla Colombia alla Spagna, dalla Danimarca alla Francia, si ripropone di trasformare e migliorare la condizione di vulnerabilità dei migranti attraverso le arti sceniche.

A Toulouse, in Francia, dal 29 giugno al 1° luglio, grazie ad una iniziativa dell’Università Jean Laurès, in collaborazione con il programma TransmigrArts, si svolgeranno incontri, dibattiti, workshop, spettacoli volti a promuovere la creatività dei e tra i migranti ispani e ispanoamericani.

La direzione dell’evento è a carico di Fabrice Corrons e Agnès Surbezy. Parteciperanno per l’Università di Antioquia Sandra Alvarán che darà una conferenza dal titolo: Afectaciones psicosociales en personas migrantes. Presentación de un estudio de caso e Sandra Camacho con: Personajes migrantes: relato de una experiencia pedagógica y de creación. Per le Università José Francisco de Caldas (Bogotà) e Jean Jaurès (Toulouse) interverranno Oscar Daniel Pinzón Lizarazo con: Narración gráfica y migración : dispositivo para una aplicación itinerante; Sandra Cecilia Suárez García con: Experiencia «Performando mi Frontera» Quién transforma a quién?; Rafael Acero Ardila con: El migrANTES: Garabatos con cuerpo de un bailarín sin fronteras que escribe sobre lo que antes fue y ya no lo es; Carolina Mahecha Quintero con: ‘NOUS, les itinérantes’. Une recherche-création somatique-performative du corps migrant; Aline Vallim de Melo con: Danza y Colaboración: Reflexiones a partir de un taller artístico con mujeres migrantes; Gabriela Acosta Bastidas con: Mujeres en migración, espacios de creación y recorridos polifónicos en investigación-creación; Diego Prieto Olivares con: La migración como el gran ausente en la dramaturgia queer hispana e hispanoamericana.

 

 

La Spagna parteciperà con la drammaturga Gracia Morales Remiendo Teatro / Universidad de Granada; Daniel Bóveda (ACCEM) che darà la conferenza: Una aproximación del contexto migratorio en España e Viviana Bovino e Denis Lavie del gruppo di teatro Residui che presenteranno un workshop e una conferenza dal titolo: Tone: teatro y otras artes migratorias.

Residui Teatro, è nato a Roma e dal 2000 lo dirige Gregorio Amicuzi, oggi affiancato, tra altri, da Viviana Bobino. Nasce con il proposito di promuovere la trasformazione sociale attraverso le arti sceniche sia in Italia sia in Spagna e attraverso la costruzione di una rete di collaborazioni con gruppi di tutto il mondo.

A Toulouse parleranno e mostreranno gli strumenti, la metodologia e gli obiettivi raggiunti con il progetto europeo TONE il cui proposito è quello di favorire l’integrazione di migranti e rifugiati attraverso il loro inserimento nel settore culturale.

 

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