Dopo vent’anni gli splendidi affreschi e le statue della casa forse più nota del sito archeologico di Pompei vengono di nuovo mostrate al pubblico. “Pompei è il luogo in cui si percepisce il valore di quell’unicum che è la cultura italiana”, ha detto il ministro della Cultura, Sangiuliano, al taglio del nastro.
Il taglio del nastro è uno dei momenti che resteranno nella storia di Pompei e dell’archeologia mondiale, perché la Casa dei Vettii non è solo una delle più ricche di affreschi e statue e una delle meglio conservate del sito archeologico, ma racchiude un pezzo importante della storia della città, in grado di svelare i segreti del mondo romano.
La domus apparteneva a Aulus Vettius Conviva e Aulus Vettius Restitutus, forse erano due liberti, ex schiavi a cui era stata concessa l’affrancatura, divenuti poi ricchi con il commercio del vino.
Redazione Madrid
