Tra poco meno di 15 giorni, il 25 settembre ad essere esatti, sapremo quale sarà la composizione del nuovo Parlamento italiano e, in conseguenza, quale il governo che ne scaturirà. Sapremo anche quali saranno i suoi orientamenti in materia economica e sociale e il suo atteggiamento nei confronti dell’Unione Europea.
Quella iniziata con le dimissioni del premier Mario Draghi è una campagna elettorale “sui generis”. Lo è perché si è svolta in piena vacanza estiva, prima, e si svolge, in questi giorni, con le famiglie distratte dalla riapertura dell’anno scolastico e angosciate dalle “spese extra” che esso rappresenta. E lo è perché mai i tempi sono stati così stretti. È una folle corsa contro il tempo, in particolare in aree così estese e variegate come quelle della circoscrizione estero.
Su queste colonne abbiamo spiegato come si vota all’estero. E abbiamo insistito sull’importanza del voto che non è solo un diritto sancito dalla Costituzione. Tutti i cittadini dovrebbero interpretare la facoltà di eleggere i propri rappresentanti in Parlamento come un dovere. Così dovrebbero sentirlo specialmente gli italiani all’estero, a cui questo diritto è stato negato per tanti anni.
Il nostro giornale ha sempre dato risalto a tutti gli appuntamenti elettorali italiani. In particolare, a tutti quelli in cui le nostre comunità all’estero sono state direttamente coinvolte. Abbiamo sempre aperto il nostro giornale alle propagande politiche dei partiti e dei candidati, essendo questo un discorso prettamente economico. E non ci siamo mai negati ad ospitare candidati e partiti che esprimono il desiderio di illustrare ai nostri lettori i loro programmi elettorali e le ragioni della loro candidatura. Lo abbiamo sempre fatto senza se e senza ma. E senza se e senza ma abbiamo informato, ogni qualvolta siamo venuti a conoscenza, delle attività dei candidati. Non si tratta di “par condicio”, ma di rispetto per i nostri lettori che hanno il diritto di essere informati.
Approfittiamo ancora una volta a invitare forze politiche e candidati a mettersi in contatto con noi per parlarci dei loro programmi od eventi.
Il nostro giornale ha sempre mantenuto un equilibrio informativo perché la sua linea editoriale è animata dalla difesa dei valori sanciti nella Costituzione, delle libertà, delle conquiste sociali ottenute negli anni, dell’Unione Europea e contro ogni tipo di discriminazione. Valori che, speriamo, gli elettori sapranno continuare a difendere con il loro voto.
Le buste preaffrancate con le schede votate dovranno pervenire alle Cancellerie consolari e ai Consolati entro il 22 settembre alle ore 16:00. Invitiamo a votare, ad esercitare una prerogativa che ci spetta di diritto. Chi non ha ancora ricevuto il plico elettorale può chiederne copia presso le Cancellerie consolari e i Consolati. Quello del voto è un appuntamento importante. Non permettiamo ad altri di decidere per noi.Mauro Bafile