“Apocalisse caldo” in Europa, allarme Onu sul clima

Turisti a Piazza di Spagna cercano riparo dallÕondata di calore a Roma, 30 luglio 2020. MAURIZIO BRAMBATTI/ANSA

MADRID. – Un’ondata rovente investe l’Inghilterra e l’ovest della Francia, mentre in Spagna si continuano a fare i conti con gli incendi devastanti dopo giorni di temperature record. Parte dell’Europa affronta questa settimana “un’apocalisse di calore”, dicono gli esperti.

E crescono gli allarmi sulle conseguenze del cambiamento climatico. “Metà dell’umanità è in pericolo”, ha avvertito il segretario generale dell’Onu António Guterres. “Abbiamo una scelta. Azione collettiva o suicidio collettivo”, ha aggiunto.

Tra i primi Paesi colpiti da quest’ondata di caldo c’è stato il Portogallo, dove si sono registrati in pochi giorni decine di roghi in contemporanea e il pilota 30enne di un aéreo anti-incendi è morto dopo che il mezzo che conduceva è precipitato.
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Si contano due vittime e 11 feriti — scrivono media locali — nella limitrofe provincia spagnola di Zamora (Castiglia-León), già colpita da un enorme incendio a giugno e ora alle prese con un secondo rogo di grosse proporzioni: a perdere la vita, come raccontato dalla stampa locale, sono stati un vigile del fuoco e un pastore della zona. Ma le aree della Spagna intaccate dalle fiamme negli ultimi giorni sono diverse, dalla Galizia (nord-ovest) all’Andalusia (sud), dalla Catalogna (est)all’Estremadura (ovest).

Proprio da quest’ultima regione è partito oggi l’avvertimento del premier Pedro Sánchez, in visita a una delle comarche colpite dai roghi. “Il cambiamento climatico uccide”, ha detto, “uccide persone e anche i nostri ecosistemi, la biodiversità e i beni più preziosi”.

Quest’anno, ha aggiunto, sono già stati bruciati oltre 70.000 ettari di terreno, “quasi il doppio” rispetto alla media del decenio precedente. Intanto, il Paese attende con ansia una leggera discesa delle temperature annunciata per le prossime ore, momento che dovrebbe sancire la fine dell’ondata di caldo delle ultime settimane.

Il peggio deve invece ancora arrivare più a nord, ad esempio in Francia, dove già oggi sono stati battuti diversi record storici di temperatura, come i 42,6 gradi toccati a Biscarrosse (rispetto ai 41,7°C del giugno 2022). Anche la capitale Parigi sta diventando una fornace: tra lunedì e martedì è previsto che la colonnina del mercurio tocchi i 40 gradi.

Insieme al caldo torrido, anche nel Paese transalpino resta altissima l’allerta per gli incendi, che hanno già interessato diverse zone del territorio nazionale. In particolare, a essere colpite sono state località del dipartimento di Gironda (sud-ovest), da dove sono state evacuate alcune migliaia di persone e animali.

L’allerta per il caldo si è estesa, inoltre, a Belgio e Paesi Baschi. E pure in Inghilterra sono già arrivate temperatura altamente anomale (anche superiori ai 38 gradi), una situazione che sta provocando disagi per i trasporti aerei, con l’asfalto di alcune piste di atterraggio a rischio “scioglimento”.

(di Francesco Rodella/ANSA).

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