BRASILIA. – Gli allevatori brasiliani di bestiame dovranno adottare misure per ridurre l’emissione di metano generato dal letame, affinché il Paese possa onorare l’impegno in tal senso assunto dal governo alla Cop26: lo ha affermato oggi il vicepresidente della Repubblica, Hamilton Mourao.
La delegazione brasiliana che ha partecipato al vertice di Glasgow ha firmato un accordo, insieme a un centinaio di Paesi, per ridurre le emissioni di gas serra del 30% entro il 2030.
“La questione del metano è legata agli escrementi del bestiame. Abbiamo vastissime mandrie di bovini, bisognerà fare una pianificazione, un adeguamento a questo (accordo della Cop26)”, ha dichiarato il vice di Jair Bolsonaro.
Nel 2020, il gigante sudamericano contava 218 milioni di capi di bestiame, secondo un rapporto pubblicato il mese scorso dall’Istituto brasiliano di geografia e statistica (Ibge).
Tra il 2019 e il 2020 il numero dei capi è cresciuto dell’1,5%, stimolato dall’aumento delle esportazioni di carne.
Mourao è a capo del Consiglio dell’Amazzonia, organismo composto da più ministeri in cui si disegnano le linee guida politiche sulla foresta tropicale.
