Intel promette, processori recenti al sicuro entro gennaio

(ANSA/AP Photo/Ben Margot)
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ROMA. – Alle prese con l’affaire dei processori, Intel prova a rassicurare gli utenti. Le falle di sicurezza nei chip di computer e smartphone, diventate di dominio pubblico la settimana scorsa, finora non sono state usate dagli hacker per rubare i dati dei consumatori. E questo mese arriveranno gli aggiornamenti che “mitigano” i rischi, almeno per i dispositivi più recenti.

Dal palco del Ces, la più grande fiera mondiale dell’elettronica di consumo in corso a Las Vegas, l’amministratore delegato Brian Krzanich ha svelato i nuovi business tecnologici su cui scommette Intel, dalla realtà virtuale alle auto a guida autonoma. Prima però ha affrontato il problema che vede l’azienda nell’occhio del ciclone.

Entro gennaio – ha assicurato il Ceo – tutti i processori Intel prodotti negli ultimi cinque anni riceveranno un aggiornamento di sicurezza; il 90% lo avrà nel giro di una settimana. A rischio, tuttavia, sono anche i prodotti più datati. Le vulnerabilità rese note dai ricercatori di Google sono due: una si chiama Meltdown e interessa i processori di intel prodotti a partire dal 1995; l’altra prende il nome di Spectre e coinvolge anche i chip di Amd e Arm.

Per arginarle sono stati già messi a disposizione alcuni aggiornamenti (e altri ne arriveranno) da parte di Microsoft, Google e Apple. Quest’ultima dopo aver messo in sicurezza i sistemi operativi di iPhone e computer Mac ha distribuito un update dedicato al browser Safari.

Gli aggiornamenti – ha proseguito Krzanich – non avranno conseguenze pesanti sulle prestazioni dei computer per l’utente medio, ma “l’impatto dipende molto dal carico di lavoro” e alcuni utenti saranno più colpiti di altri. Al momento – ha poi sottolineato – le falle di sicurezza non risulta siano state usate per rubare dati agli utenti.

Accanto alle risposte pubbliche, Intel sta mettendo mano al problema anche internamente. Stando a un’indiscrezione del quotidiano americano The Oregonian, la compagnia ha formato un nuovo gruppo aziendale dedicato alla sicurezza informatica, su cui ha convogliato diversi suoi top manager. Per dirigerlo è stata scelta una donna di fiducia di Intel: Leslie Culbertson, a capo delle risorse umane e dipendente della compagnia dal lontano 1979.

(di Laura Giannoni/ANSA)

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