Con la commemorazione del 2 Giugno nei giardini della nostra ambasciata ha preso il via ufficialmente il progetto di promozione della Regione Abruzzo “Radici e Rotte”
MADRID – La vocazione profondamente europeista della Spagna e dell’Italia coscienti “della necessità di un’Unione Europea più forte” non solo in termini istituzionali ma anche nell’ambito della difesa; l’aggressione all’Ucraina, “ingiusta e illegale”, che chiama ad agire “affinché sia rispettato il diritto internazionale”; e il genocidio in corso nella Striscia di Gaza che, facendo sue le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha considerato “inaccettabile per il rifiuto di applicare le norme del diritto umanitario ai cittadini di Gaza”. Sono stati questi alcuni degli argomenti attorno ai quali l’Ambasciatore d’Italia in Spagna, Giuseppe Buccino, ha imbastito il suo intervento in occasione della Festa della Repubblica.
Di fronte a oltre 1.800 invitati che hanno gremito ogni angolo dei giardini dello storico palazzo di Amboages, in presenza dei ministri dell’Interno, Fernando Grande-Marlaska; dell’Agricoltura, Luis Planas; del presidente del Senato, Pedro Rollán; del presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo, Lorenzo Sospiri; del vicepresidente della Giunta regionale abruzzese, Emanuele Imprudente, e di alte cariche istituzionali, l’Ambasciatore Buccino ha aperto il suo discorso ricordando che questa Festa della Repubblica coincide con “i 160 anni delle relazioni diplomatiche con la Spagna e con i 30 anni delle relazioni con Andorra”. Ha quindi precisato che quest’anno il “2 Giugno” è dedicato alla Regione Abruzzo; una terra, ha detto, “di antica civiltà latina, bizantina, romanica e gotica, con riflessi d’Oriente, secondo le parole del ‘Viaggio in Italia’ dello scrittore Guido Piovene”.
Dopo aver ricordato che l’Abruzzo è integrato alla modernità “con le sue aziende, con la sua apertura verso l’esterno, con la forza delle sue comunità all’estero”, ha precisato che “la Spagna è il quarto mercato per l’Abruzzo”.
L’Ambasciatore Buccino ha evidenziato il ruolo che svolge la comunità abruzzese, che in Spagna si calcola attorno alle 13mila persone, e ha assicurato che “le iniziative economiche, culturali, sociali e artistiche che si svolgeranno in Spagna” nei prossimi 6 mesi rappresentano una promozione ambiziosa dell’Abruzzo, “nel quadro delle eccellenti relazioni bilaterali tra questo paese e l’Italia in campo economico, culturale e sociale”.
Ha quindi ricordato la visita di Stato del re Felipe VI a Roma e a Napoli e, alcuni dei suoi momenti salienti come il commento preoccupato del monarca, nel Parlamento italiano, parlando dei “molti trattati, istituzioni e forum multilaterali che stanno subendo un’erosione accelerata, mentre è messa in discussione la loro efficacia (…) o il significato stesso della loro esistenza; una pericolosa scivolata verso qualcosa di incerto e per nulla luminoso. E tutto questo, in un contesto globale complesso e volatile, con conflitti aperti e latenti, enormi disuguaglianze interne e tra Paesi e regioni geografiche e con un’accelerazione dei cambiamenti tecnologici e un progressivo deterioramento dell’ambiente naturale che sostiene la vita umana”.
L’Ambasciatore ha poi proseguito manifestando la propria preoccupazione per quanto sta accadendo in Ucraina e nella Striscia di Gaza.
Ha sottolineato che “Spagna e Italia sono profondamente europeiste e condividono la necessità di un ulteriore rafforzamento dell’Unione sul piano istituzionale e della difesa, per affrontare una realtà profondamente diversa dal passato, sia a est che sulla sponda sud del Mediterraneo e nel Sahel”.
“L’Unione – ha precisato – è e sarà sempre la ‘forza gentile’ del grande europeista italiano Tommaso Padoa Schioppa; ma deve anche essere una forza credibile, caratterizzata da procedure rapide e, ove possibile, da una maggioranza, con obiettivi strategici chiari, con la capacità di superare posizioni del tutto minoritarie. Al tempo stesso, deve svolgere un ruolo non solo economico, ma anche politico e di sicurezza. Il tutto, in stretta connessione con gli Stati che hanno salvato l’Europa con immenso coraggio all’inizio degli anni ’40 del secolo scorso, come gli Stati Uniti e il Regno Unito. Il Regno Unito che farà sempre parte dell’Europa”.
Il ministro dell’Interno, Fernando Grande-Marlaska, ha posto l’accento sulle eccellenti relazioni tra i due paesi, “entrambi paesi di frontiera” in cui il fenomeno migratorio obbliga ad una costante collaborazione e coordinamento.
Dal canto suo, il presidente del Senato, Pedro Rollan, ha ricordato le “relazioni fraterne” tra Italia e Spagna.
Conclusi gli interventi, l’attenzione dei tanti invitati si è spostata verso i quattro “stand” rappresentanti ognuno le province abruzzesi. Qui hanno potuto degustare i prodotti dell’enogastronomia di Chieti, di Pescara, di Teramo e dell’Aquila. Con l’Abruzzo ospite d’onore e protagonista del 2 Giugno è iniziato ufficialmente il programma “Radici e Rotte” che intende promuovere l’Abruzzo in Spagna e di cui l’Associazione Casa Abruzzo sarà il principale supporto.
Il presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri; il vicepresidente della Giunta regionale, Emanuele Imprudente, il consigliere regionale, Luciano Marinucci, il presidente di Casa Abruzzo, Maurizio Di Ubaldo, i quattro presidenti dei Gruppi di Azione Locale (Roberto Di Vincenzo, per la Costa dei Trabocchi; Tiziano Antonio Teti, Gal Maiella Verde; Paolo Federico, Gal Gran Sasso Velino; e Nino Garofali, Gal Marsica); il professore Giuseppe Mauro, incaricato dell’internazionalizzazione nell’ambito del progetto “Radici e Rotte”; e Giordano Bruni Guerri, studioso della poetica dannunziana che sarà il protagonista della conferenza “Gabriele d’Annunzio: una vita come opera d’arte” mercoledì 4 giugno, hanno avuto modo di conversare con i numerosi presenti.
Questa Festa della Repubblica ha permesso di scoprire il meglio dell’enogastronomia abruzzese: dal Canestrato di Castel del Monte, alla ventricina vastese; dagli anellini pescaresi, alla pecorara al tacchino alla canzanese; dal Montepulciano d’Abruzzo al Calalenta rosato di “Fantini”; dal Pecorino spumante “Trabocco” Abruzzo Doc al “Venere Bio”.
Redazione Madrid