Lo scandalo finanziario che scuote il Paese e la probabile bocciatura della mozione di fiducia
MADRID. – Il Portogallo si avvia verso nuove elezioni anticipate, le terze in tre anni. Il Parlamento, infatti, si appresta a respingere la mozione di fiducia presentata dal premier conservatore, Luis Montenegro, a seguito di uno scandalo finanziario che coinvolge la sua famiglia.
La situazione appare ormai compromessa per l’esecutivo: sia i socialisti che il partito di ultradestra Chega hanno già annunciato il loro voto contrario. Se queste intenzioni verranno rispettate, la mozione sarà bocciata con 128 voti su 230, decretando la fine del governo.
Al centro dello scandalo c’è la gestione di Spinumviva, un’azienda per la protezione dei dati fondata da Montenegro nel 2021 e poi trasferita alla moglie e ai figli l’anno successivo. Di recente è emerso che l’azienda riceve pagamenti mensili da un’impresa di gioco d’azzardo che ha ottenuto un appalto governativo, sollevando pesanti dubbi sull’etica della gestione.
In caso di elezioni anticipate, i sondaggi mostrano un quadro politico simile a quello dello scorso anno: l’Alleanza Democratica di Montenegro è stimata intorno al 30% dei consensi, leggermente avanti rispetto ai socialisti, mentre Chega si confermerebbe terza forza con circa il 18% delle preferenze.
Il futuro politico dello stesso Montenegro rimane incerto. Sebbene non sia formalmente accusato di alcun reato e non sia stata ancora aperta un’inchiesta, la sua posizione appare delicata. Il precedente del suo predecessore, Antonio Costa, pesa come un macigno. Costa, oggi presidente del Consiglio europeo, si era dimesso dopo essere stato erroneamente coinvolto in un’indagine per corruzione, dichiarando che “i doveri di Primo ministro non sono compatibili con sospetti sull’integrità personale”.
Montenegro seguirà lo stesso percorso? Il Portogallo attende con il fiato sospeso l’esito del voto parlamentare, che potrebbe nuovamente sconvolgere il panorama politico del Paese.
(Redazione Madrid/fonte Askanews)