I territori con un aumento dei prezzi superiore al 10 per cento sono stati: Navarra (10,7%), Andalusia (10,6%) e Aragona (10,3%)
MADRID – Il prezzo degli immobili in Spagna, nel terzo trimestre dell’anno, ha subito un’importante impennata. Il loro incremento si calcola attorno all’8,1 per cento su base annua. È la crescita più importante degli ultimi due anni e mezzo. L’Istituto Nazionale di Statistica ha reso noto che i prezzi aumentano da 42 trimestri consecutivi. La crescita, infatti, è iniziata nel 2014.
Quelle che hanno registrato l’aumento più pronunciato sono state le abitazioni di nuova costruzione. Il loro incremento è stato pari al 9,8 per cento. Meno pronunciato ma ugualmente importante è stato l’aumento delle abitazioni di “seconda mano”. Queste hanno registrato un incremento pari al 7,9 per cento
L’aumento del costo delle abitazioni ha interessato praticamente tutto il Paese. I territori che hanno superato il 10 per cento sono stati: Navarra (10,7%), Andalusia (10,6%) e Aragona (10,3%). Seguono a ruota Madrid e Catalogna, che hanno registrato incrementi pari al 7,2 per cento e al 6,8 per cento. L’aumento più contenuto, invece, è stato registrato nelle Baleari (5,8 per cento)
Il portale immobiliare “Fotocasa” considera che il mercato immobiliare sia altamente condizionato dalla domanda crescente, dalle migliori condizioni ipotecarie e dalla scarsità dell’offerta. Prevede aumenti dei prezzi attorno al 9per cento nel 2024 e al 7 per cento l’anno successivo.
Dal canto suo, il Consiglio Generale dei Collegi Ufficiali degli Agenti della Proprietà Immobiliare stima che l’evoluzione dei prezzi sarà legata soprattutto alla crescita della popolazione, all’aumento dei costi dei materiali e all’offerta residenziale stagnante.
Clikalia, invece, sostiene che, a causa della scarsità di terreni, l’offerta di nuove abitazioni resta limitata mentre aumenta la domanda alimentata anche dai flussi migratori e dalle famiglie sempre meno numerose.
Redazione Madrid