Boccia pubblica documenti su Instagram, Sangiuliano: “Solo gossip”

Palazzo Chigi, 28/08/2023 - Al termine della riunione del Consiglio dei Ministri, il Sottosegretario Mantovano e i Ministri Piantedosi, Giorgetti e Sangiuliano. (Ufficio Stampa)

MADRID. – Nuovo capitolo nella vicenda Boccia-Sangiuliano. Nella notte, Maria Rosaria Boccia ha pubblicato su Instagram nuove stories, di cui una contenente screenshot di una mail ricevuta dal ministero della Cultura, lo scorso 10 luglio, in cui le vengono allegati alcuni contatti per qualsiasi esigenza legata alla sua nomina quale Consigliere del ministro per i grandi eventi'”, e un’altra con allegate delle carte di imbarco con i nomi di Sangiuliano e Boccia, con in oggetto “Timing 23 luglio Pompei”. Una terza storia riporta uno stralcio di una telefonata registrata con un funzionario del ministero. 

“E’ solo gossip, non capisco come si possano chiedere le mie dimissioni, non ho fatto nulla di male né a livello giuridico né a livello politico” sarebbe stato lo sfogo del ministro della Cultura con le persone a lui più vicine, secondo la ricostruzione della Stampa di questa mattina. 

Ricostruzioni in cui Sangiuliano continuerebbe a ribadire che nessuno euro è stato speso per la Boccia con i soldi del ministero, ma solo tramite spese personali. Parole che al momento non servono a calmare le opposizioni, che ne chiedono il sollevamento dall’incarico.

”Può un ministero come quello della cultura e un intero governo essere ostaggio dei post sui social di una privata cittadina che puntualmente smentisce e getta ombre sulle dichiarazioni di Gennaro Sangiuliano?” si chiedono i parlamentari del Movimento 5 Stelle.

Mentre per Irene Manzi del Partito democratico “le ricostruzioni che Sangiuliano sta facendo trapelare alla stampa in modi del tutto inconsueti vengono quotidianamente smentite sui social dove una persona esterna all’amministrazione sta pubblicando audio, video e scambi di mail che dimostrano come la segreteria del ministro della cultura abbia lavorato per organizzare i viaggi e i soggiorni di una persona che non aveva alcun titolo per partecipare a missioni istituzionali. 

E che il gabinetto del ministro e altri uffici del Mic hanno condiviso con questa persona materiale riservato legato all’organizzazione del G7 permettendole di partecipare a riunioni e incontri con funzionari dello stato in cui si parlava anche di questioni economiche. Siamo davanti a una gestione del tutto opaca della cosa pubblica”. 

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