Nel corso di un intervento concessa al quotidiano “La Stampa”, Renzi ha assicurato che “in Liguria il problema non è Italia Viva, ma le divisioni degli altri”
MADRID – Prosegue la polemica a sinistra sulle regionali in Liguria. Italia Viva, M5S e Partito Democratico faticano a trovare un accordo a causa dei veti incrociati. Le dichiarazioni di Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, che all’Ansa ha detto che “resuscitare Renzi, premiandolo dopo la disfatta elettorale europea e i suoi ripetuti fallimenti, sia una scelta che avrebbe un costo pesantissimo per la serietà e credibilità del progetto di alternativa a Meloni”, hanno provocato la risposta del presidente di Italia Viva, Matteo Renzi.
Nel corso di un intervento concessa al quotidiano “La Stampa”, Renzi ha assicurato che “in Liguria il problema non è Italia Viva, ma le divisioni degli altri”.
“Se la linea la dà Elly Schlein – ha assicurato – noi ci siamo. Se la linea la dà Conte, allora stiamo fuori. La posta in gioco oggi – ha aggiunto – non è su Italia Viva quanto sulla leadership della coalizione. Il Pd ha aperto, noi ci siamo. Non siamo in coalizione perché ce l’ha ordinato il dottore, ma perché ce l’ha chiesto la segretaria del Pd”.
Giuseppe Conte, in un’intervista a “Repubblica” nei giorni scorsi aveva chiuso a Italia Viva sostenendo che, pur considerando “giusto far cadere i veti” riteneva “stravagante dare le chiavi dell’allargamento del centrosinistra a Renzi” poiché l’ex premier avrebbe “esaurito un ciclo”. Ha anche aggiunto che il presidente di Italia Viva “si è sempre distinto per farli cadere, i governi, anziché per farli durare”.
Dal canto suo, Renzi ha assicurato che il suo partito è pronto “ad essere presente in una lista riformista senza simboli di partito e a sostenere la candidatura di Andrea Orlando”, con cui, ha confessato, ha posizioni diverse. Quindi, il leader di Italia viva si dichiara pronto a rompere con l’attuale maggioranza di Genova guidata da Marco Bucci, pur si costruire un’alternativa politica in Liguria.