MADRID. – Via l’assegno unico per i figli? Il governo smentisce, solo fantasie La cancellazione dell’assegno unico? Secondo La Repubblica, potrebbe diventare realtà a partire dal 1 gennaio 2025. Il governo, però, nega tutto, bollando la notizia come una fake news. Il quotidiano romano riporta questa mattina la notizia della possibile cancellazione, o quantomeno riduzione, delLa misura dell’assegno unico universale per i figli a carico, introdotta dal governo Draghi e che in questi anni ha fornito un sostegno economico significativo per circa 6 milioni di famiglie.
Una misura che però pesa 20 miliardi di euro sulle casse dello Stato e che i ministri dell’Economia e della Famiglia, Giancarlo Giorgetti e Eugenia Roccella, avrebbero ora il compito di rivedere, ad esempio con l’ipotesi sul tavolo – secondo Repubblica – di escludere i nuclei con Isee sopra i 45mila euro. Lo riporta Repubblica, sottolineando come la misura valga circa 20 miliardi e riguardi ogni anno oltre sei milioni di famiglie e 10 milioni di figli.
Il piano per rivederla andrà nella prossima manovra, scrive il quotidiano, ed è affidato alla ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità Eugenia Roccella che poi passerà il dossier al ministero dell’Economia. Cecilia Guerra, responsabile Lavoro del Partito democratico, teme che il governo voglia “parcellizzare nuovamente la misura in tanti piccoli rivoli, un bonus di qua, una detrazione di là, fuori da qualsiasi logica. Un intervento che, come è avvenuto con lo smantellamento del reddito di cittadinanza, non può che creare inefficienze e iniquità”.
Ma è proprio dai ministri interessati che arrivano immediate smentite: per il Mef è “fantasiosa e senza alcun fondamento l’ipotesi di tagli agli assegni per i figli in vista della prossima manovra”. Ancora più colorita Eugenia Roccella: “Non so se la rassegna stampa mattutina debba essere intesa come il sequel della falsa radiocronaca sullo sbarco dei marziani sulla terra di Orson Welles oppure vada presa sul serio e dunque considerata come procurato allarme. La verità è che il nostro governo ha sempre messo le famiglie al centro delle proprie priorità”.