ROMA. – La Bulgaria terrà nuove elezioni il 27 ottobre. Sono le settime elezioni generali in tre anni e mezzo.
Il Paese balcanico è afflitto da disordini politici da quando le massicce proteste anti-corruzione hanno rovesciato il governo conservatore del tre volte primo ministro Boyko Borisov nel 2021.
Le ultime elezioni di giugno hanno registrato l’affluenza alle urne più bassa dalla caduta del comunismo, appena il 34%, e gli analisti si aspettano un’affluenza ancora più bassa in ottobre, così come un aumento del sostegno ai partiti filo-russi.
Il presidente Rumen Radev ha annunciato che oggi firmerà il decreto per il voto, dopo aver approvato il nuovo gabinetto ad interim proposto dal dimissionario primo ministro ad interim Dimitar Glavchev, che sarà incaricato di organizzare il voto.
Dal 2021, sei elezioni consecutive nel paese più povero dell`Ue hanno prodotto solo due amministrazioni di breve durata, con governi provvisori in carica per la maggior parte del tempo. Il partito conservatore GERB di Borisov ha vinto le elezioni di giugno, ma non ha ottenuto la maggioranza necessaria per far passare il suo gabinetto in parlamento.
Anche altri due tentativi di coalizione sono falliti, costringendo il Paese ad andare di nuovo al voto. Questa pausa politica non ha precedenti nella storia post-comunista della Bulgaria dal 1989. La prolungata instabilità politica ha anche minacciato di mettere a repentaglio il tentativo del Paese di aderire all`eurozona nel 2025 e lo stanziamento di miliardi di euro da parte dell`Ue.
(Dmo /askanews)