Clima, triplicati i morti per caldo in Italia entro fine secolo

MADRID. – Secondo uno studio del Joint Research Centre della Commissione Europea, entro il 2100 i decessi legati al caldo potrebbero triplicare in Italia. Ma il problema coinvolge in modo così significativo tutti i Paesi del Sud Europa. Una prima valutazione paneuropea rivela infatti che, anche se le attuali politiche climatiche riuscissero a limitare l’aumento della temperatura globale a 3°C, la mortalità legata alla temperatura potrebbe aumentare. Senza ulteriori misure di adattamento, entro la fine di questo secolo potrebbero verificarsi 55.000 decessi aggiuntivi ogni anno. Questo aumento del 13,5% delle morti legate alla temperatura mette in evidenza il costo di ritardare l’azione per il clima, come sottolineano i ricercatori. 

I risultati della valutazione rivelano anche disparità nella mortalità correlata alla temperatura in tutta Europa, con i decessi legati al freddo che attualmente si verificano 2,5 volte più frequentemente nell’est che nell’ovest, e i decessi legati al caldo sono oltre sei volte più comuni nel sud che nel nord. In particolare, i decessi legati al freddo superano di gran lunga quelli legati al caldo: al momento, il rapporto approssimativo è di 8,3 a 1. Ma con l’evolversi del riscaldamento globale, le proiezioni mostrano un’impennata dei decessi legati al caldo portando questo rapporto a 2,6 contro 1 per un aumento della temperatura di 4°C. 

I principali fattori trainanti di tale cambiamento sono due: cambiamenti climatici e demografici. Secondo lo studio, il carico totale di mortalità attribuibile a temperature eccessivamente calde o fredde attualmente (periodo di riferimento 1991-2020) ammonta a 407.000 decessi all’anno in tutta Europa. Ogni anno circa 363.500 persone muoiono a causa del freddo, mentre 43.700 muoiono a causa del caldo eccessivo.

In uno scenario di riscaldamento di 3°C, le proiezioni mostrano che la mortalità correlata al caldo potrebbe triplicarsi rispetto a oggi. I decessi legati al caldo aumenterebbero in tutte le regioni, ma si prevede che le regioni dell’Europa meridionale subiranno il maggiore onere aggiuntivo. Nello scenario di riscaldamento di 3°C, secondo lo studio, i decessi legati al caldo aumenterebbero ogni anno in Grecia dagli attuali 1.730 a 4.767, in Francia da 3.061 a 13.564, in Italia da 10.433 a 28.285 e in Spagna da 4.414 a 20.194. 

Con un riscaldamento di 3°C, gli effetti combinati dei cambiamenti climatici e demografici potrebbero comportare ulteriori 14,9 decessi attesi ogni 100.000 persone ogni anno in Europa (da 98,7 per il periodo 1991-2020 a 113,6 nel 2100). Tuttavia, l’impatto varia notevolmente tra le regioni, spaziando da una diminuzione di 29 decessi in Lettonia a un aumento di 95 decessi a Malta.

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