MADRID. – Felice Maurizio D’Ettore, garante nazionale dei detenuti ed ex parlamentare di Fratelli d’Italia, è morto oggi all’età di 64 anni. D’Ettore, venuto a mancare per un malore, è stato ricordato da numerosi esponenti della politica e del governo.
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha manifestato “il più profondo cordoglio per la perdita incolmabile”, ricordandone “con commozione”, come si legge in una nota del dicastero, “l’integrità morale e la grande preparazione intellettuale, manifestata anche nella sua ultima funzione quale Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale. Tutti ci stringiamo commossi attorno alla famiglia con l’affetto più profondo e la gratitudine per tutto quello che ci ha dato”.
Il presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana, invece, ha dichiarato: “Sono fortemente addolorato per l’improvvisa scomparsa di Felice Maurizio D’Ettore. Mi stringo al dolore dei familiari, a cui porgo le mie sentite condoglianze. Rivolgo un pensiero anche a chi ha condiviso con lui il percorso lavorativo e l’impegno politico”.
Anche il viceministro alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, è intervenuto ricordando D’Ettore: “A Maurizio mi lega da anni un rapporto di amicizia, stima e grande rispetto. Con lui se ne va una persona di grande umanità, qualità professionali e competenza. Non posso che stringermi con sincera commozione ai suoi familiari e amici”.
Dal governo ha commentato la scomparsa del garante anche Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata di Forza Italia: “Sono incredula e profondamente sconvolta per la prematura scomparsa di una persona speciale come Maurizio d’Ettore. Professore universitario, parlamentare, da qualche mese presidente del collegio del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale. È stato un collega straordinario, sempre pronto ad aiutare gli altri, un professionista serio e competente, un amico. Abbiamo condiviso una legislatura a Montecitorio e creato una squadra di colleghi e amici soprattutto grazie al suo carisma. Ci mancherai Maurizio”.
Il presidente del CNEL Renato Brunetta ha ricordato il percorso fatto insieme a D’Ettore: “Rimango basito per l’incolmabile perdita di un valido uomo delle istituzioni, ma prima ancora di un amico sincero, compagno di battaglie in Parlamento quando siedevamo vicini negli scranni della Camera dei deputati e poi come grandi alleati, in qualità di presidente del CNEL io e di Garante dei detenuti lui, nel progetto ‘Recidiva Zero’ per dare studio, formazione e lavoro ai detenuti per consegnare loro una vera riabilitazione dentro e fuori dal carcere. Un uomo onesto, simpatico, sempre con la battuta pronta a cui tutti hanno sempre riconosciuto l’elevata professionalità e l’alta integrità morale. Mi stringo con dolore alla moglie, ai figli e ai suoi cari. Mancherai Maurizio a tutti noi. A Dio”.
Messaggi di cordoglio, infine, anche dal mondo dei sindacati, come quello di Gennarino De Fazio, segretario generale UILPA Polizia Penitenziaria, il quale ha fatto sapere: “Esprimiamo profondo cordoglio per la prematura e improvvisa scomparsa del Garante nazionale delle persone private della libertà personale, Felice Maurizio d’Ettore. Ci stringiamo attorno al dolore dei suoi cari, dei suoi collaboratori e di tutti componenti del suo Ufficio”.