Stazzema, la politica ricorda la strage. Giani: “Grave assenza governo alla cerimonia”

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricorda strage Stazzema.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricorda la strage di Stazzema. (Foto Ufficio Stampa Quirinale)

MADRID. – “Il 12 agosto di ottant’anni or sono reparti delle SS naziste, con la complicità fascista, compirono nelle frazioni di Stazzema uno degli eccidi più spietati della Seconda Guerra Mondiale, uccidendo senza pietà donne, anziani, bambini, sfollati che pensavano di aver trovato un rifugio sottraendosi ai combattimenti. Fu la guerra portata alle popolazioni civili, lo sterminio di comunità locali incolpevoli”.

Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricordato l’ottantesimo anniversario dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema de 12 agosto 1944, quando tre reparti delle SS con l’aiuto dei fascisti italiani raggiunsero il paese in provincia di Lucca, dove erano attivi gruppi di partigiani antifascisti. In poco più di tre ore uccisero chiunque si trovarono davanti, in tutto 560 persone, tra cui molti bambini.

Oggi a ricordare la strage è stato anche il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, che ha posto l’accento su “un’azione premeditata per sterminare la popolazione civile, senza risparmiare donne, anziani, bambini”, aggiungendo che “la memoria è un dovere da coltivare per costruire un futuro di pace, responsabile e immune da simili atrocità”. E di “ferita indelebile”, ha parlato il Presidente del Senato Ignazio La Russa, in una card su Facebook.

Per la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, “l’eccidio di Sant’Anna di Stazzema è e resta un oltraggio all’umanità, la negazione della dignità e dei valori sui quali si fonda la nostra Costituzione. Continueremo a impegnarci per conservare il ricordo di questa strage non solo per un esercizio di memoria ma perché in futuro mai più possano accadere cose simili”.

Mentre per la ministra per le Riforme istituzionali, Elisabetta Casellati, “in un mondo minacciato da nuovi conflitti e divisioni, dobbiamo riaffermare con forza l’impegno per la pace, la libertà e la giustizia, opponendoci a ogni forma di violenza: sono questi i valori con cui l’Italia e l’Europa seppero risorgere dalle macerie della guerra”.

Alla cerimonia di commemorazione dell’eccidio è intervenuto anche il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, che ha stigmatizzato alcune assenze: “Non vedo la presidente del Consiglio, non vedo ministri né sottosegretari. Sinceramente è una cosa grave. Lascia amarezza ed un profondo dispiacere questa assenza che ha segnato anche la cerimonia ieri per la liberazione di Firenze”, ha detto nel suo intervento, augurandosi che “vi sia comunque consapevolezza che la nostra Repubblica nasce da qui, da Sant’Anna, dalla Resistenza e dall’opposizione al fascismo”. Dello stesso tenore, il sindaco di Stazzema, Maurizio Verona: “Chi ha ruoli importanti oggi aveva il dovere di essere qui a Sant’Anna”, ha detto.

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