MADRID.
– L’aula della Camera dei Deputati ha approvato all’unanimità la proposta di legge che destina una parte dei proventi derivanti dal rilascio dei passaporti all’estero agli uffici diplomatici e consolari italiani. Con 236 voti favorevoli e nessun contrario, il testo ora passa al Senato per l’approvazione definitiva. È un grande successo per il deputato PD Toni Ricciardi, primo firmatario della proposta di legge, che da tempo si sta battendo per portare avanti quella che è una forte aspirazione delle nostre comunità.
A partire dal 1 gennaio 2025, la legge prevede che una percentuale dei proventi riscossi dagli uffici diplomatici e consolari per il rilascio dei passaporti all’estero sia attribuita al bilancio dell’ufficio che ha erogato il servizio. Inizialmente fissata al 10%, questa quota può essere aumentata fino al 30%. Le risorse saranno destinate al rafforzamento dei servizi consolari per gli italiani residenti o presenti all’estero, con una particolare attenzione ai servizi maggiormente richiesti.
“Una legge che dà risposte concrete a un problema reale. Non una bandierina di una parte politica, come conferma l’unanimità raggiunta oggi alla Camera, ma un intervento che, una volta approvato anche dal Senato, consentirà l’abbattimento delle liste d’attesa per l’ottenimento del passaporto all’estero”, ha dichiarato Toni Ricciardi, promotore della legge e vicepresidente del Pd alla Camera.
Ricciardi ha evidenziato come questa legge introduca un criterio di produttività nella pubblica amministrazione, destinando una quota dei proventi direttamente alle sedi consolari. “Questa legge – ha sottolineato Ricciardi – riguarda la 21esima regione d’Italia: gli oltre 7 milioni di italiani residenti all’estero che oggi, grazie a questo forte messaggio di unità che proviene dalla Camera, si sentono ancora più integrati nella comunità nazionale.”
È significativo che questo provvedimento segua un iter ordinario, invece di essere incluso in una legge di bilancio o in un decreto milleproroghe. Ciò rappresenta un cambiamento importante nell’attenzione dedicata ai cittadini italiani all’estero, trattando le loro esigenze con la stessa priorità riservata a quelle dei residenti in patria.
“Abbiamo lavorato per un diritto di cittadinanza, dando una risposta concreta a tante italiane e italiani che troppo spesso vengono tirati per la giacchetta. Ringrazio tutti i gruppi parlamentari che hanno lavorato senza pregiudizio su una legge del Pd che, in Italia come all’estero, lavora per una pubblica amministrazione più efficiente e orientata ai bisogni dei cittadini”, ha concluso Ricciardi.
Con l’approvazione al Senato, questa legge rappresenterà un passo avanti significativo per migliorare i servizi consolari e ridurre i tempi di attesa per il rilascio dei passaporti, rafforzando il legame tra l’Italia e i suoi cittadini all’estero.