MADRID – Il magistrato Juan Carlos Peinado ha citato a dichiarare, in qualità di teste, il presidente del governo, Pedro Sánchez, nel caso in cui è indagata per traffico d’influenza e corruzione la moglie, Begoña Gómez. L’interrogatorio, salvo imprevisti, si realizzerebbe il 30 luglio alle 10:00 nella sede del Governo, il Palazzo della Moncloa. La Procura ha inviato una lettera al magistrato Peinado chiedendo di essere presente all’interrogatorio. Nella lettera, alla quale hanno avuto accesso i giornalisti di “El País”, si precisa che oltre alla data, l’ora e il luogo dell’interrogatorio, che sarà registrato, non si specifica altro. Per esempio, se il magistrato sarà accompagnato dalle parti coinvolte: l’accusa popolare e la difesa di Begoña Gómez.
“Ci sono alcuni elementi – scrive il Procuratore José Manuel Baldomero nella lettera inviata al magistrato Peinado, stando a El País – che ci allontanano da una testimonianza effettuata in conformità con i parametri del codice di procedura penale e i principi procedurali di base”
Dal canto suo, il presidente del Governo, che non si è negato a dichiarare, ha chiesto di poter rispondere per iscritto, prerogativa alla quale avrebbe diritto in quanto capo del Governo, alle domande del magistrato.
Redazione Madrid