MILANO. – A distanza di poco più di sei mesi dal lancio, avvenuto lo scorso Natale, il paniere di prodotti a marchio Eataly fa un passo in avanti per favorire l’inclusione: sulle etichette arriva, infatti, il TQ Braille, un QR Code sviluppato appositamente per le persone non vedenti e ipovedenti, con accesso a informazioni in cinque lingue. Un passaggio, che parte dalle capsule del caffè, reso possibile grazie alla collaborazione con l’azienda piemontese Arti grafiche Parini.
Oggi il paniere dei prodotti a marchio Eataly è arrivato a contenere oltre 50 referenze di diverse categorie come pasta, cioccolato, caffè, olio extra vergine di oliva e aceto balsamico.
Presentata in occasione della scorsa Giornata Nazionale del Braille e già patrocinata dall`Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici), la soluzione della stamperia piemontese permette ai consumatori con disabilità visive, oltre due milioni in Italia e 260 milioni nel mondo (dati OMS), di accedere alle informazioni dei prodotti attraverso l`utilizzo del sistema Braille.
TQ Braille funziona attraverso una cornice punzonata con la parola QR in caratteri Braille, che circonda un QR code, l`utente si collega ad una pagina web con tutte le informazioni inerenti al prodotto, leggibili e ascoltabili attraverso sistemi di screen reader.Il metodo permette quindi un accesso agevole a informazioni come ingredienti, allergeni, istruzioni d`uso, direttive per lo smaltimento e molto altro.
“Abbiamo lanciato la linea Eataly da pochi mesi ma appena si è presentata questa opportunità abbiamo voluto coglierla – commenta Andrea Cipolloni, group Ceo Eataly – Inclusione e innovazione sono due delle parole chiave con cui stiamo definendo i nostri progetti più ambiziosi ed è per questo che l`idea di fornire una soluzione mirata come TQ Braille ci è sembrata un accorgimento molto utile nel quotidiano nella vita dei consumatori con disabilità visive”.
“Abbiamo avuto modo, anche attraverso i nostri esperti di tecnologia, di testare il TQ Braille e lo riteniamo uno strumento interessante – commenta il presidente dell`Uici di Torino, Gianni Laiolo – Chi non vede o ha una grave limitazione visiva è interessato, esattamente come ogni altro cittadino, a conoscere le informazioni relative ai prodotti alimentari. Finora però era molto difficile poter accedere in autonomia a questo genere di testi. Ecco perché TQ Braille può rappresentare una svolta”.
(Mlo /askanews)