All’evento sportivo, considerato l’Olimpiade degli italiani in Venezuela, saranno presenti 20 discipline sportive e parteciperanno quasi tremila 400 atleti. Si stima che la manifestazione riunirà per tre giorni quasi 20mila connazionali
CARACAS – “In questi ‘Giochi Fedeciv’, saranno presenti oltre 20 discipline sportive. Abbiamo inserito anche il ‘Padel’, oggi tanto in voga nei nostri clubs. Inoltre, al ‘Pool italiano’ e alle ‘boccette’ abbiamo aggiunto lo ‘scopone’, per gli amanti dei giochi con le carte. In questa edizione dei ‘Fedeciv’ c’è una novità che, credo, sia unica in eventi come questo. Per esempio, nel calcio, che è uno degli sport fondamentali dei ‘Giochi’, parteciperanno atleti dalla categoria ‘under 10’ a quella ‘super-veterani’. Vale a dire, scenderanno in campo nipoti, figli, genitori e nonni”. Dall’altro lato della linea telefonica, temporalmente a Lima per ragioni di lavoro, Giorgio Alberti, presidente della “Federación Deportiva de Clubes ítalo-Venezolanos”, ci parla della manifestazione sportiva più importante della nostra comunità. Considerata l’Olimpiade degli italiani in Venezuela, per volume di atleti e quantità di discipline agonistiche, solo è paragonabile agli “Juegos Deportivos Nacionales” che organizza l’“Instituto Nacional del Deporte” (Ind).
– Così come nel calcio, anche in altre discipline è stato deciso l’incremento del numero di categorie – commenta Alberti -. È stato il caso del tennis, ora con 6, e del nuoto che ha registrato oltre 800 atleti di ogni età, dai più piccoli ai “master”. In totale, in questi Fedeciv stimiamo una partecipazione di oltre tremila 400 atleti. Si tratta di una cifra record.
– Come si è arrivati all’organizzazione di questa nuova edizione dei “Giochi”?
– Due anni fa, dopo i “Giochi” di Valencia-Maracay, la sede è stata assegnata a Caracas – racconta -. Così ci siamo dedicati all’organizzazione dell’evento. Ho assunto la presidenza di Fedeciv nel marzo dell’anno scorso, nell’Assemblea svoltasi a Barinas. Abbiamo modificato gli statuti di Fedeciv e cercato di aggiornare i manuali tecnici che, in precedenza si chiamavano “Disposizioni Specifiche”. È stato nominato un Comitato Organizzatore. Antonio Violano, presidente del Centro Italiano Venezolano che ospita questa edizione dei ‘giochi’, e Franco De Antoniis ne sono i tasselli fondamentali.
Un evento unico al mondo
Ormai si è sulla dirittura d’arrivo. I “Giochi Fedeciv, che si svolgeranno a Caracas, saranno ufficialmente inaugurati il 3 luglio. Il 7 luglio, quattro giorni dopo, cadrà il sipario. Alberti, che ha dedicato tutta la vita al mondo dello sport, ne parla con lecito orgoglio. Ci tiene a sottolineare la singolarità della manifestazione sportiva unica al mondo.
– Non credo che se ne organizzino altre simili – ci dice – . Posso parlare con cognizione di causa del Sud America. Non ve ne sono neanche in Brasile o in Argentina.
– Come avete reso possibile la partecipazione dei piccoli club? Non è la stessa cosa avere le risorse economiche di club come quelli di Caracas, di Maracaibo, di Valencia e di Maracay che dover operare con le limitazioni di club piccoli come quelli del Tachira, di Barinas e via di seguito…
Ci spiega che sono state offerte delle agevolazioni. Ad esempio, “in alcuni casi sono stati esentati dal pagamento della quota d’iscrizione”.
– È il caso, per esempio, di Paraguaná. Ha fatto un grande sforzo. I piccoli club probabilmente non parteciperanno a tutte le discipline. Ma ci saranno, il che è non è da poco. È stato deciso di dare tutte le agevolazioni possibili affinché possano partecipare alla manifestazione sportiva.
– Parliamo dell’aspetto tecnico… avete sostenuto incontri con le federazioni sportive locali per ottenere la loro collaborazione?
– La responsabilità – spiega – è stata delegata al club organizzatore. In questo caso, il Centro Italiano Venezolano di Caracas che ha preso contatto con le federazioni nazionali o con le associazioni sportive del Distretto Federale o lo Stato Miranda. In alcuni casi, ho partecipato agli incontri. Sono stato strettamente vincolato al mondo dello sport per tanti anni. Sono ancora il Direttore Tecnico dell’Organizzazione Sportiva Bolivariana a livello internazionale. Ho collaborato con alcune Federazioni.
Ha tenuto a sottolineare la complessità organizzativa dell’evento. 20 discipline sportive che, come nel caso del calcio, hanno fino a 9, 10 categorie o, come in quello del nuoto, spaziano da più piccini agli adulti.
– Tutto si svolge in tre giorni – spiega -. Certamente si organizzano eventi sportivi con più atleti e discipline ma non concentrati in così pochi giorni. Sull’argomento – ci dice -, in futuro sarà necessaria un’analisi approfondita.
– Ha accennato a modifiche, ritocchi nei contenuti del manuale tecnico Cosa è cambiato?
Commenta che è stato aggiornato per adeguarlo alle nuove normative internazionali e adattarlo, “in alcuni casi, alla realtà dei nostri club”.
– I nostri manuali tecnici risalivano al 2008. Da allora, non ci sono state modifiche importanti. Abbiamo analizzato sport per sport e, ripeto, abbiamo proceduto ad adattarli ai regolamenti internazionali prendendo in considerazione le peculiarità di Fedeciv.
– Per esempio, nel caso di discipline come il calcio, il nuoto o il tennis, quali sono state le modifiche?
– Questi sport sono disciplinati da norme internazionali. Con il passare degli anni, le regole sono cambiate molto. Nel caso del calcio abbiamo proceduto ad aggiornamenti… naturalmente non avremo il VAR
– In passato, per dare l’opportunità ai piccoli clubs di ospitare i Fedeciv, si è parlato di delegarne l’organizzazione non a uno ma a più clubs. È stato fatto con Valencia-Maracay. Si è parlato anche di tornei di qualificazione per zone, nel caso di sport come il calcio e il nuoto che hanno una partecipazione assai numerosa di atleti…
– Valencia e Maracay organizzarono il loro Fedeciv di comune accordo – ricorda -. È stato possibile grazie alla loro vicinanza. Li dividono solo 40 chilometri. Ciò ha permesso di coordinare le due sedi. Comunque, quando si gestiscono due sedi, l’organizzazione si raddoppia. È più complicato.
Per quel che riguarda i “play-off ” per regione, spiega che “i club hanno respinto la proposta”
– Alcuni sostengono che rappresenterebbe una doppia spesa. Dovremo discuterne; analizzare tutto di nuovo, sport per sport. È indubbio che tante discipline, così tante categorie, in così breve tempo siano complesse e difficili da gestire. Vedremo…
14mila connazionali
Tremila 400 atleti, nel 90 per cento dei casi accompagnati dalle proprie famiglie, dagli allenatori e a volte anche da medici e fisioterapisti. I “Giochi Fedeciv” muovono almeno 13mila, 14mila connazionali. È necessaria una macchina organizzativa che funzioni alla perfezione se si vuole che tutto vada a buon porto.
– Bisogna anche tener conto che il Centro Italiano Venezolano di Caracas ha oltre tremila soci – ci corregge -. Quindi, stiamo parlando di un universo vicino alle 20 mila persone nei tre giorni dell’evento.
– È una grande responsabilità per lei che è il Presidente di Fedeciv…
-Proprio così – si limita a chiosare per concludere, senza nascondere l’orgoglio per una manifestazione che fa onore a tutta la nostra collettività.
Redazione Caracas