Michele Testoni, presidente del Circolo del PD di Madrid “Sandro Pertini” e Vito Ingoglia, responsabile di Forza Italia rispondono alle domande della “Voce”
MADRID – Tra il 6 e il 9 giugno, i cittadini dei 27 Stati dell’Unione voteranno per il rinnovo del Parlamento europeo. È un appuntamento importante. Chissà, cruciale per l’Unione Europea che conosciamo, quella che ci ha permesso di vivere per oltre 70 anni senza una guerra, che è riuscita ad abbattere le frontiere con l’Accordo di Schengen, che ha creato il programma Erasmus per la mobilità degli studenti, che ha permesso conquiste sociali che non hanno prezzo e senza la quale sarebbe stato impossibile sconfiggere la Covid in così poco tempo.
In questa occasione, non si tratta della classica sfida tra l’area progressista e quella conservatrice. Con la crescita preoccupante dell’estrema destra in tutta l’Europa, scendono in campo con forza le correnti “ultra” ed euroscettiche del “Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei”, al quale tra gli altri fanno parte “Fratelli d’Italia”, di Giorgia Meloni, e il rumeno “Alternativa Giusta”, di Adele Mirza; e “Identità e Democrazia”, al quale appartengono anche la “Lega”, di Matteo Salvini, e il francese “Rassemblement National”, di Marine Le Pen.
Gli italiani residenti nei 27 Paesi dell’Unione voteranno il 7 e l’8 giugno. Quindi, anche i connazionali che vivono in Spagna potranno essere protagonisti e non spettatori dell’importante appuntamento con le urne. Potranno esserlo recandosi ai seggi predisposti in tutto il Paese dalle nostre autorità diplomatiche e consolari. Non è previsto, nelle elezioni europee, il voto per corrispondenza.
La “Voce”, in occasione dell’importante appuntamento, ha rivolto a Michele Testoni, presidente del Circolo del Partito Democratico di Madrid “Sandro Pertini”, e a Vito Ingoglia, responsabile di Forza Italia in Spagna, in qualità di rappresentanti delle maggiori forze politiche presenti in Spagna per ognuna delle due coalizioni, le seguenti domande:
“Che importanza attribuite alle elezioni europee? Perché?”
“Quali iniziative avete intrapreso o siete in procinto di intraprendere per pubblicizzare i candidati italiani della vostra area politica di riferimento?”
“Quale percentuali di voti aspirate di ottenere?”
– Le elezioni europee ricoprono un’importanza fondamentale – commenta Testoni che poi spiega:
– Per un verso, parliamo dell’elezione democratica dei rappresentanti di una delle tre istituzioni su cui fonda il processo decisionale dell’Unione Europea. È bene ricordare che, in seguito all’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, nel dicembre 2009, il testo più recente che regola il funzionamento dell’Unione, il Parlamento Europeo ha una potestà legislativa uguale a quella della Commissione e del Consiglio dell’Unione Europea. Se si vuole comparare il disegno costituzionale della UE a quello degli USA, la Commissione svolge il ruolo della Presidenza e tutta la sua Amministrazione, il Consiglio è il Senato, che rappresentano gli Stati, e il Parlamento Europeo è la Camera dei Rappresentanti che rappresenta i cittadini, dunque sono camere elette in modo proporzionale alla dimensione demografica di ciascuno Stato.
Prosegue sottolineando che “la composizione politica del Parlamento Europeo e, ovviamente, la maggioranza che ne scaturirà determineranno le politiche che adotterà l’Unione Europea nei prossimi cinque anni”.
– Dunque – aggiunge -, è importantissimo andare a votare. Dal voto di tutti dipende il futuro di tutti. E questa non è retorica, ma realtà.
Testoni fa anche notare giustamente che “le elezioni europee rappresentano il più grande esercizio di voto democratico del mondo, secondo per dimensioni soltanto all’India”.

– Oltre a un’importanza fattuale, empirica e strategica – precisa -, vi è anche un’importanza valoriale e normativa che, per noi, è altrettanto fondamentale.
Vito Ingoglia, dal canto suo, si affida alle recenti dichiarazioni di Salvatore De Meo, eurodeputato e responsabile del Dipartimento degli Italiani nel Mondo di Forza Italia, e di Antonio Cenini, Coordinatore Europa sempre di Forza Italia.
Per Ingoglia, che fa sue le affermazioni dell’eurodeputato, le elezioni europee acquisiscono un’importanza fondamentale perché “la stragrande maggioranza delle normative nazionali derivano da emanazione europea”. Quindi, come sostiene De Meo, è necessario spiegare e far capire agli elettori quanto sia “importante seguire il processo legislativo e avere dei rappresentanti che siano in grado di poterlo interferire e definire”. Ingoglia è convinto che “Forza Italia, in quanto unico partito nazionale del Partito Popolare europeo” permetterebbe all’Italia di essere “più forte all’interno e di poter rappresentare meglio gli interessi degli italiani”.
Il rappresentante di Forza Italia in Spagna considera che il Vecchio Continente “deve rafforzare il suo processo di integrazione”. E, soprattutto, essere credibile “nei confronti dei cittadini e delle imprese con politiche sempre più pragmatiche, concrete e non ideologiche”.
– Come sostiene De Meo – spiega Ingoglia -, in questo modo l’Europa può recuperare una credibilità verso l’esterno che le permetta di avere un ruolo geopolitico a livello internazionale.
La campagna elettorale
La campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo è appena iniziata. Mentre le nostre autorità diplomatiche e consolari sono impegnate nel non certo facile compito di diffondere il maggior numero di informazioni utili sulle modalità di voto per gli italiani in Spagna e nell’allestimento dei seggi ai quali i connazionali dovranno recarsi per esercitare un diritto, negli ambienti “impegnati” della nostra comunità in Spagna il dibattito sulle “europee” occupa un posto di rilievo. Oggi più che mai, in considerazione della posta in palio.
– Il circolo “Sandro Pertini” del PD di Madrid, come tutti gli altri circoli presenti in Europa – illustra Testoni nel rispondere alla nostra seconda domanda-, sta facendo conoscere i candidati del partito e le 5 liste, una per circoscrizione, costituite dal nostro partito in Italia. Il PD Europa sta organizzando incontri, seminari e conferenze, soprattutto online, per informare iscritti e simpatizzanti circa i candidati e le candidate.
Testoni commenta che “il circolo di Madrid ha deciso, di concerto con i coordinatori nazionali, di concentrare il voto degli iscritti e dei simpatizzanti residenti in Spagna sul partito fratello, il PSOE”.
– Per due ragioni – ci spiega -. In primo luogo, la gran maggioranza di noi italiani iscritti all’Aire, la registrazione all’Aire è obbligatoria e necessaria per chi si trasferisce all’estero, ha optato per l’iscrizione al censo elettorale spagnolo. Siamo altamente integrati nella società spagnola e, come si sa, il circolo PD di Madrid è a fianco del Com.It.Es. locale per il raggiungimento del diritto alla doppia cittadinanza fra Italia e Spagna. In secondo luogo – prosegue -, perché PD e PSOE sono membri della famiglia dei Socialisti e Democratici europei, la quale sostiene, forse dovrebbe farlo con maggior forza, la creazione di liste transnazionali per l’elezione del Parlamento Europeo. In una unione politica, come in parte è già la UE, ricorrere al criterio di liste esclusivamente nazionali risulta un fatto superato. Pensiamo che occorra un salto di qualità politico. Il nostro è un piccolo ma importante contributo verso tale direzione.

Anche Forza Italia, come spiega Ingoglia, si appoggia molto sugli incontri e conferenze online per far conoscere i propri candidati. Ammette che la fitta agenda dei candidati di Forza Italia rappresenta un grosso problema. E riconosce che, nonostante la crescita esponenziale della nostra collettività e dell’importanza che ormai ha assunto nel tessuto sociale spagnolo, per il momento i candidati di Forza Italia “optano per recarsi in paesi dove la presenza italiana è tradizionalmente molto ampia, come in Germania, nel Regno Unito, o la Svizzera”
Ingoglia si dice disposto ad offrire qualunque informazione utile ai connazionali attraverso la mail: [email protected].
All’ultima domanda della “Voce”, Testoni risponde assicurando che il Circolo del PD che presiede è impegnato “affinché il PD in Italia e il PSOE in Spagna ottengano la maggior quantità di consensi possibili”. E, per concludere, aggiunge:
– Ci auguriamo che gli elettori europei vogliano difendere l’idea di un’Europa non solo più competitiva e forte a livello internazionale, ma anche più giusta, inclusiva e sostenibile. E che capiscano che i partiti dell’estrema destra e i loro candidati razzisti, xenofobi e incuranti delle diseguaglianze sociali non rappresentano un’alternativa, ma la distruzione dell’Unione Europea.
Dal canto suo, una volta ancora Ingoglia si affida alle parole del rappresentante di Forza Italia nel mondo. Questi, in una sua recente dichiarazione, ha affermato che l’obiettivo del suo partito è quello di superare la soglia del 7 per cento del 2019 ed arrivare a forare il tetto del 10 per cento.
– Penso – afferma Ingoglia – che il voto degli italiani residenti in Spagna potrebbe allinearsi a quello della media europea. In Europa si prevede un 10%. Forza Italia dovrebbe confermarsi la quarta forza politica nazionale. Forse, nel piccolo, ci arriviamo anche in Spagna. Forza Italia – spiega – fa parte del Partito Popolare Europeo. C’è questo riferimento importante al Partito Popolare in Spagna. Molti italiani sono registrati nel censo elettorale spagnolo. Quindi non possono votare per i candidati di Forza Italia ma la nostra ambizione – assicura – è quella di raggiungere il 10%.
359 milioni di elettori alle urne
Ed ora alcuni numeri per gli amanti delle statistiche. Si stima che siano circa 359 milioni i cittadini europei con diritto al voto. È questo un numero inferiore a quello registrato nel 2019. Ma allora, come si ricorderà, votò anche il Regno Unito che uscì dall’Unione Europea l’anno successivo.
Gli italiani con diritto al voto sono 47 milioni, quasi l’80 per cento dell’intera popolazione che si stima in 59 milioni. Dopo la Germania, con 64,9 milioni di elettori, e la Francia, con 49,7 milioni, l’Italia, che eleggerà 76 eurodeputati, è il paese dell’Unione Europea con maggior peso in termini elettorali. I primi ad andare al voto per eleggere i 720 nuovi eurodeputati saranno i cittadini dei Paesi bassi. Lo faranno il 6 giugno. Il giorno successivo voteranno gli irlandesi. Agli italiani nella Madrepatria toccherà l’8 e il 9 giugno. I connazionali residenti in Spagna potranno farlo venerdì 7 giugno e sabato 8.
Gli italiani all’estero sono quasi 6 milioni, il 10,1 per cento dei 59 milioni che vive in Italia. Oltre tre milioni vivono in Europa. Il loro numero, comunque, è in costante crescita. In Spagna, gli iscritti all’Aire, minorenni inclusi, sono 298mila. Di questi, gli elettori potenziali sono176mil 500, ma il loro numero può ancora variare. Nelle elezioni europee del 2019, gli elettori italiani in Spagna furono 111mila 793. Di questi, esercitarono il loro diritto al voto solo 7mila 561. Ovvero, 6,76 per cento. Nel 2019, in Spagna, vinse il Partito Democratico, con 2mila 231voti pari al 31,17 per cento. Subito dopo si piazzò il Movimento 5 Stelle, con 939 voti. La Lega di Matteo Salvini arrivò terza con 890 voti.
Questa la lista dei seggi allestiti dalla nostra rappresentanza diplomatica-consolare in Spagna:
Alicante (Carretera San Vicente del Raspeig s/n – Campus Universidad de Alicante – 03690)
Barcelona (Carrer Setantí, 10-12 – 08034)
Ibiza (Calle Diputado José Ribas, s/n – 07800)
Palma de Mallorca (Calle Parellades, 12a, piso 3 – Puerta 34 – 07003)
Valencia (Carrer Dalt, 37, bajos-derecha – 46003)
Zaragoza (Paseo de la Independencia, 24-26, planta 2 oficina 12 – 50004)
La Coruña (Biblioteca Municipal Durán Loriga – c/ Durán Loriga 10, bj. – 15003)
Logroño (c/ Gonzalo de Berceo, Oficina 8 – Edificio de las Palmeras – 26005)
Madrid (Calle Rios Rosas, 57 – 28003)
Málaga (c/ Concejal Muñoz Cervan, 3 – módulo 3 – 29003)
Sevilla (c/ Fabiola, 10 – 41004)
Provincia Santa Cruz de Tenerife (Vv. Antonio Dominguez N.5, Zentral Center 5o planta – Playa de las Americas- 38650), Aron
Gran canaria (Cabildo Insular – c/Escritor Benito Pérez Galdós – Esq c/Bravo Murrillo- 35002), Las Palmas de Gran Canaria
Fuerteventura – Lanzarote (Calle la Iglesia n.35, Local bajo derecha-35660) Corralejo, Islas Canarias.
M.B./Redazione Madrid