MADRID. – Prosegue il monitoraggio sulla situazione del rischio nei Campi Flegrei, dopo che stamattina, intorno alle 8.30, una nuova scossa di magnitudo 3.6 con epicentro nel Golfo di Pozzuoli e rilevata dall’Ingv ad una profondità di 4 km ha colpito l’area ed è stata particolarmente avvertita a Pozzuoli, a Bacoli e nella zona ovest di Napoli.
Lo sciame sismico era cominciato nella serata di lunedì scorso con 168 terremoti, tra cui uno di magnitudo 4.4 registrato alle 20.10 della stessa serata. In totale, fino ad ora, sono state evacuate 46 famiglie, sgomberate da 27 stabili, mentre ieri erano state evacuate le 138 detenute del carcere femminile di Pozzuoli. Dopo la scossa sono state sgomberate anche le scuole sull’isola di Procida.
Su quanto sta accadendo a Pozzuoli, dove si è recato oggi in visita anche il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, è intervenuto oggi il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, dicendo che “i fenomeni di questi mesi hanno determinato un problema anche di innalzamento nell’area del porto” e pertanto uno degli interventi da fare “con urgenza” riguarda proprio “il drenaggio del porto”.
“Vediamo se il Consiglio dei ministri decide qualcosa”, ha aggiunto De Luca riferendosi al vertice che, nel pomeriggio, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni presiederà a Palazzo Chigi.