Sicurezza stradale, Ipsos: automobilisti europei “troppo aggressivi”

Il luogo di un incidente stradale.
Il luogo di un incidente stradale. ANSA/FABRIZIO RADAELLI

MADRID. – Egocentrismo, senso di onnipotenza, aggressività. Sono questi i difetti della società che, secondo i risultati del 14° barometro europeo della guida sicura, si riflettono nei comportamenti al volante dei cittadini europei. I risultati dello studio, condotto da Ipsos e pubblicato dalla Fondazione VINCI Autoroutes, evidenziano un clima di tensione e ansia dilagante tra gli automobilisti del vecchio continente. 

L’83% dichiara di temere il comportamento aggressivo degli altri conducenti, percentuale che sale all’88% se si considerano gli italiani. Il ricorso ad insulti e a suonate di clacson a sproposito sono pratiche che interessano la metà degli intervistati (rispettivamente il 52% e il 50%). Sempre nell’ambito dei comportamenti aggressivi, il 31% sta deliberatamente attaccato al veicolo di un conducente che lo irrita e il 21% arriva addirittura a scendere dalla propria vettura per discutere con un altro conducente.

Numerose anche le norme del codice della strada che vengono infrante. L’85% degli automobilisti europei interpellati dallo studio dichiara di superare il limite di velocità indicato mentre il 58% non rispetta le distanze di sicurezza. Le infrazioni non sono circoscritte ai centri urbani, ma riguardano anche le autostrade, dove il 53% ammette di circolare sulla corsia centrale anche se la corsia di destra è libera, e il 35% sorpassa a destra. 

Le norme che vivono l’inosservanza maggiore sono quelle riguardanti l’uso del cellulare alla guida. Il 77% dei conducenti, infatti, utilizza lo smartphone o imposta il GPS mentre guida e il 67% telefona mentre si trova al volante, e il 44% ammette di farlo abitualmente mentre è al volante. Tra questi, il 14% ammette di aver già avuto o di aver sfiorato un incidente per questo motivo. Fa ben sperare la statistica relativa all’utilizzo del bluetooth alla guida, impiegato per le telefonate alla guida dal 57% degli automobilisti.

Lo studio evidenzia, inoltre, come la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe interessi maggiormente le fasce più giovani della popolazione europea. Il 17% dei maschi di età compresa tra i 25 e i 34 anni ha già guidato con un tasso alcolemico superiore a quello consentito, contro il 7% degli automobilisti in generale. Il 9% del medesimo campione demografico ammette di aver guidato dopo aver fumato cannabis, più del doppio rispetto alla totalità degli automobilisti (4%). 

Tra chi afferma di essersi messo al volante sotto i fumi dell’alcol, il 26% ammette di averlo fatto anche dopo l’assunzione di cannabis, e il 40% ha già sfiorato un incidente dovuto all’abuso di alcolici. Sorprende la statistica riguardante chi è stato coinvolto in un incidente o in un sfiorato incidente. Tra questi, l’89% ha mutato il proprio comportamento al volante dopo il sinistro.

Lascia un commento