Serie A, Cristante-gol e la Roma in venti minuti sbanca Udine

Bryan Cristante in azione durante la partita pareggiata dalla Roma contro il Cagliari.
Bryan Cristante in azione in una foto d'archivio. ANSA/FABIO MURRU

MADRID. – Grandissime emozioni si sono vissute ieri sera al Bluenergy Stadium, in terra friulana, nella prosecuzione del match di campionato di Serie A fra Udinese e Roma, interrotto lo scorso 14 aprile al 71’ minuto (con il risultato fermo sull’1-1) per il malore che aveva colpito il difensore romanista Evan Ndicka.

Il blitz giallorosso è arrivato nel quinto minuto di recupero, grazie al colpo di testa vincente di Bryan Cristante, per il definitivo 1-2 in favore della formazione allenata da Daniele De Rossi. Un successo che rilancia la Roma in ottica Champions ed affossa l’Udinese, sempre più relegata in zona retrocessione.

Tante polemiche pre-gara, ma grande sportività in campo

Il match era stato preceduto da polemiche roventi: la Roma non si era sentita tutelata dalla Lega Calcio italiana, che aveva collocato in calendario la prosecuzione di questo incontro all’interno di una settimana molto delicata per i capitolini, che sarebbero stati impegnati tre giorni dopo in trasferta a Napoli e il giovedì successivo nel difendere i colori dell’Italia nella semifinale di Europa League contro i tedeschi del Bayer Leverkusen.

Tanta fretta per recuperare Udinese-Roma, nessuna, invece, per decidere la collocazione di Atalanta-Fiorentina (altra gara decisiva ai fini Champions), che ancora non si sa quando si giocherà, ma di certo al termine del campionato, con il rischio di veder completamente falsati i valori della Serie A. Un pizzico di buon senso (aveva sostenuto la Roma), avrebbe consentito di accontentare tutti, senza penalizzare una squadra che, grazie ai suoi risultati, negli ultimi anni, ha tenuta alta l’immagine del calcio italiano in Europa.

Nonostante l’importanza della posta in palio (piazzamento europeo per la Roma, salvezza per i friulani), la gara si è svolta in un clima di sana competizione sportiva e di grande civiltà, anche nel ricordo dei drammatici momenti vissuti una decina di giorni prima per il malore che colpì Ndicka, con la straordinaria risposta di pubblico e giocatori nel gestire il delicato momento.

Cristante di testa all’ultimo respiro: Udinese beffata

La gara (o meglio, gli ultimi 19 minuti che rimanevano da giocare) partiva subito a mille, con la Roma in attacco e l’Udinese che si difendeva, pronta ad azionare il suo micidiale contropiede. Le occasioni si moltiplicavano, da una parte e dall’altra. Bravi Svilar e Okoye su Lucca e Azmoun, poi sfiorava il vantaggio anche Pellegrini. Fino al minuto 95, quando il piede fatato di Dybala dipingeva da corner una palombella al bacio sul primo palo per Cristante, la cui spizzata di testa lasciava di sasso Okoye (1-2).

Roma, che sportività: saluti ai tifosi dell’Udinese a fine partita

Al fischio finale dell’arbitro Pairetto, significativo gesto di fair play da parte dei giocatori della Roma, che si sono diretti sotto al settore dei tifosi dell’Udinese per tributare un applauso ai sostenitori bianconeri, comportatisi con grande civiltà nel giorno del malore a Ndicka.  Un gesto raro su un campo di calcio e che dunque va doppiamente sottolineato. Sul piano più squisitamente sportivo, quelli conquistati ieri a Udine sono tre punti pesanti per la Roma, beffa enorme invece per Fabio Cannavaro, il cui esordio in Serie A da allenatore è stato ieri più amaro che mai.

Con questo risultato la Roma consolida il 5°posto (utile per andare in Champions), aumentando a 4 i punti di vantaggio sull’Atalanta (una partita in meno). I giallorossi sono a 4 punti da quarto posto, occupato dal sorprendente Bologna. L’Udinese, invece, nonostante il cambio in panchina (Cioffi esonerato, ecco Fabio Cannavaro), continua a perdere punti preziosi nei minuti conclusivi delle partite: i friulani (alla terza sconfitta consecutiva) occupano ora il terz’ultimo posto in classifica, 28 punti, ex aequo con il Frosinone.

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