25 aprile, Ilaria Salis: “L’Italia si schieri dalla parte giusta della storia “

Italia, 25 aprile 1945

MADRID. – “Nel mio Paese con la fine della Seconda guerra mondiale si ricorda la cacciata dei nazi-fascisti grazie alla coraggiosa lotta di partigiani e partigiane. Dalla penombra di questa cella desidero ardentemente che il mio Paese si mostri tutti i giorni all’altezza della propria storia. Che oggi, come in passato, voglia opporsi alle ingiustizie nel mondo e schierarsi dalla parte giusta della storia. Buon 25 aprile!”.

Queste le parole che Ilaria Salis, detenuta in Ungheria e candidata alle Europee con Alleanza Verdi e Sinistra, ha affidato a sua padre Roberto, presente questa mattina alla manifestazione romana promossa dall’Anpi in occasione della Liberazione. “Sono qui per Ilaria, mia figlia è antifascista e questa è casa sua – le parole di Roberto Salis – Sono qui a rappresentarla fintanto che non può venire con le sue gambe. Ilaria ha già fatto un 25 aprile in carcere, quello del 2023 però non abbiamo voluto rendere nota la sua situazione per una serie di motivi. Questo è il primo 25 aprile che si può fare e deve essere l’ultimo con lei in carcere”.

Tensioni a Porta San Paolo, a Roma, dove si sono ritrovate due diverse manifestazioni, oltre a quella tradizionale dell’Anpi, il cui corteo è partito da piazza dei Navigatori: divisi da un cordone di forze dell’ordine in tenuta antisommossa, da una parte la Brigata ebraica, da cui è partita anche una piccola sassaiola verso i cronisti presenti, dall’altra manifestanti pro-Palestina con striscioni d’accusa verso “lo stato di apartheid di Israele”.

La polizia, un po’ a fatica, è riuscita a tenere a distanza i due gruppi, allontanando dalla piazza la Brigata ebraica. Poco dopo i manifestanti della Brigata ebraica hanno tentato di tornare nella piazza e avvicinarsi ai pro-palestinesi, ma le forze dell’ordine li hanno fatti tornare indietro, in previsione dell’arrivo del corteo dell’Anpi.

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