Usa, il Senato approva 95 miliardi di aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan

MADRID. – Nella notte italiana, il senato americano ha fatto scattare il disco verde al tanto ritardato pacchetto di aiuti da 95 miliardi di dollari da destinare in aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan. Il “pacchetto monstre” è stato approvato grazie a un ampio consenso bipartisan: il voto finale è stato di 79 a 18. Contro si sono espressi 15 repubblicani e 3 democratici mentre a dire sì sono stati 48 democratici e 31 repubblicani. Adesso, manca solo la firma del presidente Joe Bidfen.

“Oggi il Senato invia un messaggio unitario al mondo intero: l’America difenderà sempre la democrazia nel momento del bisogno”, ha affermato il leader della maggioranza del Senato, Chuck Schumer per il quale con tale decisione “Stiamo dimostrando a Putin che scommettere contro l’America è sempre, sempre un grave errore”.

La legislazione prevede 60,8 miliardi di dollari per ricostituire il fondo di guerra dell’Ucraina nel tentativo di respingere la Russia dal suo territorio; 26,3 miliardi di dollari per Israele e aiuti umanitari per i civili nelle zone di conflitto, inclusa Gaza; e 8,1 miliardi di dollari per la regione indo-pacifica per rafforzare le sue difese contro la Cina.

Immediate le reazioni tanto di Pechino che di Mosca. Un portavoce dell’Ufficio per gli affari di Taiwan di ministero degli Esteri cinese ha infatti esortato gli Stati Uniti a mantenere l’impegno di non sostenere “l’indipendenza di Taiwan” con azioni concrete e di “smettere di armarla” in qualsiasi modo. Un messaggio minaccioso, giunto dopo che appena domenica scorsa una fonte dell’esercito di Taiwan aveva reso noto di un imminente incontro con i rappresentanti americani per discutere proprio dell’uso bellico dei nuovi aiuti.

Tra i primi a commentare da parte russa è stato il primo vicepresidente del parlamento di Crimea, Efim Fiks per il quale “Ciò non farà altro che prolungare l’agonia dell’Ucraina. Le armi americane porteranno ancora più morte sul suolo ucraino”.

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