Olimpiadi, Tamberi e Errigo portabandiera a Parigi. Gli altri azzurri che hanno rappresentato l’Italia

Arianna Errigo e Gianmarco Tamberi i portabandiera dell’Italia Team ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. (Foto cortesia CONI)

MADRID. – Saranno Arianna Errigo (schermitrice) e Gianmarco Tamberi (altista) a guidare la delegazione azzurra nella cerimonia inaugurale delle Olimpiadi che inizieranno a Parigi il 26 luglio prossimo. Il presidente del CONI Giovanni Malagò ha presentato al Consiglio Nazionale i nomi dei due portabandiera: si tratta, appunto, di un uomo e una donna, secondo raccomandazioni del CIO.

Dopo la nomina di Tamberi e Errigo, ecco levarsi un grande applauso, a conferma di una scelta tanto condivisa quanto apprezzata. I due alfieri azzurri saranno ricevuti al Quirinale il 13 giugno dal Presidente Sergio Mattarella, che consegnerà loro il tricolore.

Tamberi e Errigo: il meglio dello sport italiano

Due atleti che non hanno di certo bisogno di molte presentazioni: Tamberi ha trionfato a Tokyo ed è stato privato, a causa di un terribile infortunio, delle Olimpiadi di Rio. Ma forse, proprio per questa sua voglia di non arrendersi mai, neppure di fronte alle avversità, che il marchigiano è stato scelto: “Quando è stato capitano – ha detto il capo dello sport italiano, Malagò – l’ha fatto caricando ogni singolo atleta in un modo incredibile. Con lui l’atletica avrà un portabandiera 36 anni dopo Mennea a Seul”.

Tamberi: “Farò di tutto per essere all’altezza”. Errigo: “Ancora non ci credo”

Tamberi, per il ruolo di portabandiera a Parigi, è stato a lungo in ballottaggio con Gregorio Paltrinieri, altro eccezionale atleta italiano che sta preparando la sua quarta Olimpiade: “Quest’oggi non potevo ricevere notizia più bella – ha dichiarato Tamberi commentando la prestigiosa investitura ricevuta – rappresentare la spedizione italiana ai Giochi di Parigi 2024 mi riempie d’orgoglio. Spero con tutto il cuore di poter essere per l’Italia all’altezza di questo ruolo e prometto che farò di tutto per esserlo”.

Anche la fiorettista Arianna Errigo sarà alla quarta Olimpiade. Dodici anni fa la brianzola che vive in provincia di Roma fu argento nell’individuale, battendo Vezzali e perdendo solo con Di Francisca. A Rio non ha brillato, ma a Tokyo è tornata sul podio con la squadra, conquistando una significativa medaglia di bronzo. Nella scorsa estate, ecco il magnifico oro a squadre e l’argento individuale ai Mondiali di Milano: “Portabandiera di Parigi 2024 insieme a Gianmarco Tamberi, il cuore mi scoppia di gioia – ha detto Errigo – avete presente quando non ci credi neanche dopo che te lo hanno detto? Grazie presidente Malagò e grazie a tutta la giunta Coni per aver creduto in me. Gimbo, sarà un onore sfilare accanto a te”.

Gli altri portabandiera azzurri: ci sono Simeoni, Mennea, Abbagnale, Chechi e Pellegrini

La Cerimonia di Apertura dei Giochi Olimpici rappresenta da sempre uno dei momenti più attesi, tanto da atlete e atleti, quanto dal pubblico. E come in ogni Cerimonia di Apertura, la sfilata delle nazioni partecipanti ai Giochi è guidata dai portabandiera, scelti dai rispettivi Comitati Olimpici Nazionali. Edoardo Mangiarotti (scherma), Ugo Frigerio (atletica), Gustav Thöni (sci alpino) e Paul Hildgartner (slittino), sono stati scelti per due volte come portabandiera italiani alle Olimpiadi (sia invernali che estive).

Per quanto riguarda l’ultima edizione, quella di Tokyo 2020, la scelta aveva premiato il ciclista Elia Viviani e la tiratrice Jessica Rossi. Ma andiamo a ritroso nella storia dello sport olimpico italiano: il primo portabandiera italiano della storia fu il leggendario Pietro Bragaglia (ginnastica), a Londra 1908. Poi, fra gli altri, ecco a Città del Messico 1968 Raimondo D’Inzeo (sport equestri), a Monaco di Baviera 1972 Abdon Pamich (atletica), a Montreal 1976 Klaus Dibiasi (tuffi), a Los Angeles 1984 Sara Simeoni (atletica), a Seul 1988 Pietro Mennea (atletica), a Barcellona 1992 Giuseppe Abbagnale (canottaggio), ad Atlanta 1996 Giovanna Trillini (scherma), a Sydney 2000 Carlton Myers (pallacanestro), ad Atene 2004 Jury Chechi (ginnastica), a Beijing 2008 Antonio Rossi (canoa), a Londra 2012 Valentina Vezzali (scherma) e a Rio 2016 Federica Pellegrini (nuoto). Con loro, è sempre stata grand’Italia.

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