Madonna della Libera: anche quest’anno si festeggia a Caracas

CARACAS – La prima domenica del mese di Maggio si celebra a Pratola Peligna, in Abruzzo, la festa della Madonna della Libera, protettrice del luogo, e per l’occasione arrivano da ogni parte della Vallata Peligna pellegrini devoti alla Madonna.

Anche in Venezuela gli abruzzesi non dimenticano la loro Protettrice pur se ogni anno sono sempre meno, ma c’è chi mantiene viva negli anni questa tradizione, naturalmente con una grande devozione per la Madonna .

“Ricordo che mia madre Giulia mi vestiva a festa ed io ero molto contenta, un po’ per il vestito bello ma anche perché sin da piccola ho imparato ad amare la nostra bella e Santa Protettrice”. Parole di Adriana Carapellucci che invita questo 5 di maggio alla Santa Messa in onore alla Madonna della Libera.

Accompagnateci  a celebrare la santa messa nella Chiesa nostra Signora di Pompei, nell’alta Florida alle 10:00 am. Dopo la santa messa avremo  uno spuntino con le tradizionale pizzelle.

NON MANCATE

 

Cenni storici sulla Festa della Madonna della Libera

Tra le tradizioni più amate dai pratolani sia quelli che vivono in Italia sia quelli che risiedono all’estero c’é senza dubbio quella della Madonna della Libera.

Racconta la leggenda, che durante una epidemia di peste, avvenuta nell’anno 1456, un umile contadino sognò con la Madonna liberatrice che gli annunciava la fine della terribile epidemia.

Quando l’uomo aprì gli occhi, completamente sveglio, tra le rovine di una chiesa dove s’era rifugiato, diresse lo sguardo verso una commovente bellissima immagine dipinta della Vergine Maria, implorandola con intenso amore: “Madre, liberaci!”. Poi, l’epidemia che aveva falciato tante vittime cessò e l’immagine della venerata Madonna fu trasportata in paese e collocata nella nuova chiesa appositamente eretta per ospitarla, venerarla e ringraziarla dei tanti miracoli ricevuti.

Un mese per celebrare

A Pratola Peligna i festeggiamenti in onore della Madonna della Libera durano praticamente per tutto il mese di Maggio, anche se il clou è rappresentato dalla prima domenica del mese. Essi vengono di fatto iniziati il pomeriggio del venerdì precedente la prima domenica di Maggio, con l’arrivo della “compagnia” di Gioia dei Marsi.

La mattina del sabato, in una atmosfera di indescrivibile phathos, c’è l’esposizione della statua della Madonna. E’ un rito che si ripete da sempre e che da sempre suscita le stesse profonde emozioni nei fedeli presenti. Dopo la Messa, officiata dal Vescovo di Valva e Sulmona, si svolge una limitata processione al Rione Valle Madonna.

La prima domenica di Maggio, con l’arrivo di tanti tanti altri devoti, Pratola offre uno spettacolo indescrivibile di vita festosa, di movimento frenetico, di bancarelle che espongono e vendono le cose più diverse, in un andirivieni di gente che stordisce. La domenica mattina, i membri del Comitato dei Festeggiamenti, con gli onori della banda musicale, si recano prima a prelevare il Presidente del comitato feste e poi la “Mastra”, che viene solennemente accompagnata fino al Santuario dove si celebra la Messa. Al pomeriggio, grande processione per tutto il paese.

I festeggiamenti si concludono la domenica quando le ombre della sera mettono in rilievo la fastosità delle luminarie, poste lungo le strade, ed il palco in Piazza Garibaldi, su cui più tardi si esibisce il tradizionale concerto bandistico. Per l’ottavario, il sabato pomeriggio si ripete l’esposizione della statua della Madonna, particolarmente riservata ai pratolani con una breve processione all’interno del Santuario. Purtroppo, il Santuario tanto amato dai fedeli ha sofferto varie lesioni a causa del terremoto avvenuto nella Regione Abruzzo lo scorso 6 aprile del 2009. Possiamo renderci conto dei danni, observando varie crepe nelle mura e la caduta di alcuni pezzi della cupola.

La domenica seguente, poi, si svolge una processione, che ogni anno tocca un rione in cui non è passata la processione della prima domenica. Nei giorni dell’ottavario hanno luogo interessanti manifestazioni religiose, civili e culturali, con concerti musicali in cui si esibiscono cantanti o complessi musicali d’attualità. Le feste pratolane di maggio sono da tempo un importante punto di riferimento, a livello sia religioso che profano. Fra quelli che ne hanno scritto, va ricordato in modo particolare Thomas Ashby, nel suo Festivals in the Abruzzi, 1918-1919.

Giuseppina Liberatore

Lascia un commento