Dalla rimodulazione della didattica dell’istruzione italiana per includere ed accogliere i ragazzi di origine straniera al rinnovo dell’europarlamento italiano, queste sono le materie da cui partirà la puntata di Casa Italia, in onda lunedì 22 aprile su Rai Italia, RaiPlay e Rai2 in terza serata.
Con il quadro dell’immigrazione in Italia certamente mutato rispetto agli anni ’90, si è riacceso il dibattito sulla proporzione numerica tra giovani studenti italiani e stranieri nelle classi. Le direttive ministeriali prevedono che la presenza di alunni stranieri nelle aule non superi il 30%, dall’infanzia alle superiori, ma la vera percentuale è più alta e di questo numero il 10,5% del totale della popolazione studentesca sono stranieri senza cittadinanza italiana, con una distribuzione territoriale disomogenea che vede una presenza maggiore nelle regioni settentrionali e il sud fanalino di coda.
Si andrà a conoscere l’Istituto Comprensivo Statale M. Gandhi di Firenze, dove le lezioni vengono modulate in modo da essere approfondite per raggiungere i traguardi di competenza secondo le indicazioni nazionali e con metodiche adeguate a essere comprese da tutti. Un piano dell’offerta formativa contemplativo con la presenza di ‘finestre interculturali’ che portano gli studenti a guardare alle altre culture.
Come si sono integrati, dunque, i giovani e qual è il sostegno dello Stato alle scuole? Roberta Ammendola dialogherà con il Professore Mario Rusconi, Presidente Anp Lazio, Orsola Riva, giornalista Corriere della Sera, Marco Varvello, corrispondente sede Rai di Londra e Rodolfo Calò corrispondente Ansa Berlino.
Si parlerà ancora di giovani verso l’appuntamento elettorale europeo i prossimi 8 e 9 giugno. L’Unione Europa si prefigge l’obbiettivo che i ragazzi possano diventare cittadini attivi e partecipi alla democrazia e alla società portando avanti una serie di progetti e programmi favorevoli al dialogo tra nuove generazioni e istituzioni. Con l’auspicio di una partecipazione civica, economica, sociale, culturale e politica dei giovani, la Commissione Europea e gli Stati Membri vogliono sostenere una loro inclusione nei processi democratici, e la loro rappresentanza facendosi tramite per il dialogo con l’Unione Europea.
Collegare, poi, i giovani europei attraverso la mobilità eliminando gli ostacoli e attivando misure di sostegno per chi ha minori disponibilità continuando a riconoscere le competenze acquisite con la promozione dell’apprendimento formale e non formale. E ancora solidarietà e volontariato, questi gli altri aspetti presenti nell’agenza dei lavori dell’Unione. Roberta Ammendola farà il punto con Luciano Monti, Docente di Politiche dell’Unione Europea – Luiss di Roma e Michele Sciscioli, Capodipartimento Politiche giovanili e Servizio Civile universale.
Questa la programmazione nel mondo:
NEW YORK/TORONTO 22 aprile h 16.45
LOS ANGELES 22 aprile h 13.45
BUENOS AIRES/SAN PAOLO 22 aprile h 17.45
SYDNEY 22 aprile h 17
PECHINO/PERTH 22 aprile h 15
JOHANNESBURG 22 aprile h 16.30
BERLINO 22 aprile h16.30
LISBONA 22 aprile h 15.30