Medio Oriente, Iran: “Se Israele attacca i centri nucleari, risponderemo”

Centrale per l'arricchimento dell'uranio in Iran.
Centrale per l'arricchimento dell'uranio in Iran. (ANSA/EPA)

MADRID. – Se Israele attaccherà i centri nucleari dell’Iran, il paese potrebbe riconsiderare la sua dottrina e le sue politiche in campo nucleare. Lo ha annunciato Ahmad Haghtalab, comandante delle Guardie responsabile della sicurezza nucleare dei Pasdaran, citato dall’agenzia di stampa semiufficiale Tasnim.

“I siti nucleari di Israele – ha detto – sono nelle nostre mani e abbiamo tutte le informazioni necessarie sugli eventuali obiettivi per rispondere”. Inoltre, l’ambasciata iraniana a Londra ha chiesto ai paesi del G7 di non adottare misure “non costruttive” verso Teheran: “Indubbiamente, prendere decisioni non costruttive riguardo all’Iran e accompagnare irresponsabilmente i Paesi occidentali con il regime israeliano per le sue misure che violano il diritto internazionale incoraggerà il regime a continuare i suoi atti malvagi e il suo avventurismo, con conseguente escalation delle tensioni nella regione e nel mondo”, ha dichiarato l’ambasciata iraniana, riporta l’agenzia di stampa Irna.

A proposito della tensione tra Iran e Israele “dobbiamo evitare un’escalation ed evitare di “rispondere sempre a un gradino più alto”, ha detto l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione europea, Josep Borrell, in occasione della riunione del G7 Esteri a Capri. “Siamo sull’orlo di una guerra regionale, le cui onde d’urto potrebbero arriveranno nel resto del mondo, in particolare in Europa”, ha aggiunto.

Anche rispetto alla possibilità che Israele conduca un’operazione di terra a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, “il presidente Biden e i leader europei sono chiari” sulla richiesta di “non attaccare Rafan” e “bisogna continuare a premere in questa direzione”, ha detto Borrell. Un attacco alla città in cui ora si trovano circa 1.7 mln di persone, ha ribadito l’Alto rappresentante, “sarebbe una catastrofe umanitaria”.

Il numero delle vittime

Intanto, riporta la CNN, almeno dieci persone di una famiglia sfollata da Gaza City sono state uccise nella notte da un attacco aereo israeliano nel quartiere di Al Salam, nella parte meridionale di Rafah. Secondo un elenco fornito alla CNN da un funzionario dell’ospedale Abu Yousuf Najjar, tra le persone uccise ci sarebbero cinque bambini. Secondo gli ultimi dati del Ministero della Salute di Hamas, il numero di palestinesi uccisi dagli attacchi israeliani dal 7 ottobre ha raggiunto 33.970, mentre 76.770 sono i feriti.

Domani il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite dovrebbe votare sulla richiesta palestinese di adesione a pieno titolo all’Onu. Secondo i diplomatici, la misura potrebbe avere il sostegno di fino a 13 membri del Consiglio, il che “costringerebbe gli Stati Uniti a usare il loro veto”. L’Algeria, membro del Consiglio, che ha presentato la bozza di risoluzione, aveva chiesto di votare oggi pomeriggio, in modo da far coincidere la votazione con una riunione del Consiglio di Sicurezza sul Medio Oriente, a cui parteciperanno diversi ministri.

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