Zelensky: “E’ strage per mancanza di aiuti”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante una visita al fronte. Archivio. (ANSA)

MADRID. – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky torna a chiedere un sostegno urgente alla comunità internazionale in primo luogo per la fornitura di sistemi di difesa antiaerea dopo il massacro di questa mattina a Chernihiv, nel nord del Paese, provocato da un bombardamento russo. 

Secondo quanto scritto da Zelensky su Telegram, si è trattato di un attacco missilistico. “È in corso un’operazione di salvataggio” rende noto il presidente “in quanto ci sono ancora persone sotto le macerie. Al momento si ha notizie di 10 morti e 20 feriti. Sfortunatamente – scrive ancora Zelensky – il numero delle vittime potrebbe aumentare. E questo non sarebbe successo se l’Ucraina avesse ricevuto sufficienti attrezzature di difesa aerea e se fosse stata sufficiente anche la determinazione del mondo nel contrastare il terrorismo russo”. 

Questo perché, aggiunge Zelensky, “I terroristi possono distruggere vite umane solo una volta che sono riusciti a intimidire coloro che sono in grado di fermare il terrorismo e proteggere la vita”. Da qui un invito all’occidente a mostrare “determinazione”, sul modello di quella dimostrata dal paese invaso: “La determinazione ucraina è ferrea” ma è necessario “un impegno” all’altezza “da parte dei partner e un sostegno sufficiente” per far sì che ottenga i giusti risultati.

Appena ieri il presidente ucraino aveva rilasciato un’intervista al canale televisivo americano PBS nella quale aveva affermato che “Senza l’aiuto degli Stati Uniti d’America non avremo alcuna possibilità di vincere la guerra con la Russia. Bisogna essere più forti del nemico per superarlo. Oggi, per ogni nostro proiettile di artiglieria ce ne sono dieci russi. Possiamo andare avanti così? No. Con tali rapporti di forze ci respingeranno ogni giorno”. 

“Quando gli alleati dicono che non possono fornirci questa o quell’arma – ha aggiunto Zelensky – o che non possono essere presenti in Ucraina con questa o quella forza, perché sembrerebbe che l’Ucraina abbia trascinato la Nato in guerra, allora voglio porvi una domanda: Israele è nella Nato o no? Ecco la risposta. Israele non è un membro dell’Alleanza. Ma gli stati membri della Nato hanno difeso Israele, dimostrando che Israele non è stato lasciato solo. Questa è una lezione e una risposta a tutti coloro che dicono nei diversi continenti che l’Ucraina dovrebbe essere aiutata con molta attenzione per non trascinare i paesi della Nato in guerra”.

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