Premierato: testo chiuso in Commissione, FdI prepara comitati civici

MADRID. – In Senato si stringe per l’elezione diretta del presidente del Consiglio, ma si pensa già al dopo approvazione, quando cioè sarà probabile il ricorso al referendum confermativo e la maggioranza dovrà appellarsi alla decisione dei cittadini. In Commissione Affari Costituzionali il lavoro è sostanzialmente concluso: con oggi è finito l’esame degli emendamenti, anche se solamente martedì della prossima settimana si scioglierà il nodo del relatore.

Nel frattempo Fdi presenta nuovi comitati civici per il premierato, che seguono la nascita dei primi comitati a sostegno della riforma costituzionale voluta dal partito di Giorgia Meloni: l’obiettivo è proprio quello di agevolare l’adesione della società civile nel sostenere nel Paese la riforma una volta approvata. 

Per Il presidente di Fratelli d’Italia in Senato, Lucio Malan, “quella del premierato è una riforma che piace agli italiani, una riforma strategica per la nostra Nazione. Vedremo chi chiederà ai cittadini di votare perché siano altri e non loro a scegliere chi deve guidare il Governo. Intanto i promotori dei comitati civici, animati dalla volontà di portare avanti questa battaglia a favore del cambiamento della nostra Costituzione, mettono la faccia per dire sì a questo positivo cambiamento e per questo vanno ringraziati”. 

Secondo il senatore Andrea De Priamo “presentiamo oggi nuovi comitati civici, dopo il primo nato due settimane fa qui nella Capitale. Quello di oggi rappresenta il momento ulteriore di un percorso importantissimo: la riforma del premierato. In questa sede presentiamo i comitati civici che saranno utili per far conoscere ai cittadini i contenuti della riforma”. 

“Grazie alle persone che si stanno attivando per far conoscere questa riforma sui territori – ha sottolineato il senatore Marco Lisei – il nostro obiettivo è mostrare la bontà del nostro lavoro, con cui si dà più potere ai cittadini nella scelta di chi li governerà. In commissione Affari Costituzionali, in cui io sono capogruppo, stiamo facendo un ottimo lavoro e crediamo che gli italiani ce lo riconosceranno”. 

E Alberto Balboni, presidente della Commissione Affari Costituzionali, avverte che “dobbiamo fare in modo che l’informazione sul premierato arrivi ai cittadini senza il filtro della propaganda della sinistra. C’è molto entusiasmo su questo tema e lo dimostra la nascita dei comitati civici che stanno nascendo sempre più numerosi. Questa è una riforma per chi verrà dopo, una riforma per garantire stabilità e dunque per dare una prospettiva di lungo periodo. Dobbiamo evitare l’escalation progressiva dell’astensionismo che è seguita ai governi Monti e Draghi e che è costata all’Italia negli ultimi 10 anni 260 miliardi di euro. Dunque questa è una riforma per ridare dignità alla democrazia e restituire sovranità ai cittadini”.

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