MADRID – Eh Bildu, con il 35,4 per cento dei voti e 30 scranni, sarebbe il partito più votato nelle prossime elezioni regionali del Paese Basco. È quanto emerge dall’ultimo sondaggio realizzato da 40 dB per conto del quotidiano “El País” e la “Cadena Ser”. Alle spalle di Eh Bildu, con il 34,5 per cento delle preferenze e 28 seggi, si piazzerebbe il “Partido Nacionalista Vasco”.(PNV)
Stando ai risultati del sondaggio di 40 dB, Eh Bildu, la coalizione di partiti di sinistra alla quale fa parte anche “Sortu” considerato “erede politico” della banda terrorista Eta, non fa più paura. Lo spettro del terrorismo, sbandierato ai quattro venti dai partiti “conservatori”, non spaventa le nuove generazioni. La loro conoscenza di Eta, ormai, si limita alla storia raccontata nei libri di testo.
Eh Bildu, in questa campagna elettorale, è riuscito a proporsi come alternativa trasversale ai partiti a sinistra del Psoe. Ne risente, in particolare, Podemos che perde pezzi. Stando a 40 dB, molti elettori del partito di Ione Belarra, in questa occasione, voteranno Eh Bildu. Podemos, quindi, sparirebbe dalla scena politica regionale del Paese Basco. Eh Bildu, inoltre, assorbirebbe anche una parte dell’elettorato del PNV. Il partito nazionalista, eccezione fatta per il periodo 2009-2012 in cui governarono i socialisti con Patxi López, hanno sempre presieduto il governo regionale. Ora risentono del logorio provocato da anni al potere.
Pur trionfando, Eh Bildu, com’è accaduto al “Partido Popular” nelle recenti elezioni generali, non riuscirebbe a costruire una maggioranza per governare. Ci riuscirebbe invece il PNV, alleandosi col Psoe.
I socialisti, pur perdendo di qualche decimo, si manterrebbero oltre la soglia del 13 per cento. Un risultato che gli permetterebbe di ottenere 10 scranni; sufficienti per trasformarsi nell’ago della bilancia.
Il “Partido Popular” con l’8,2 per cento dei voti potrebbe ottenere di nuovo sei deputati e, forse, aggiungere e un settimo. Sumar, stando al sondaggio, non passerebbe del 2,2 per cento che gli per metterebbe di essere presente nel Parlamento regionale con uno o due deputati. Come Podemos, anche Vox potrebbe restare a mani vuote. E perdere l’unico scranno in suo potere.
Da domani sarà proibito pubblicare sondaggi. Ció, comunque, non eviterà che i partiti continuino a consultare l’elettorato. Lo faranno fino all’ultimo giorno. Fino a quando, cioè, non resterà che votare.
Redazione Madrid
