Scuola Pioltello (Mi) chiusa per Ramadan, l’istiruro: “Rispettate scelta”

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MADRID. – Il Consiglio d’istituto della scuola statale “Iqbal Masih” di Pioltello, nel milanese, dopo aver confermato ieri la decisione di fermare le attività scolastiche per il 10 aprile, giorno finale del Ramadan (“in considerazione dell’altissimo tasso di assenza prevedibile (…) per consuetudini della popolazione scolastica” si legge in una circolare) chiede che “venga rispettata una scelta nata spontaneamente al nostro interno, sulla base di motivazioni che riteniamo coerenti con il diritto all’educazione e all’istruzione, con la Costituzione Italiana e che origina dalla considerazione operata dal Collegio Docenti”.

Lo stesso organismo collegiale annuncia  per il 21 maggio, in occasione della “Giornata mondiale della diversità culturale”, un dialogo “sui temi dell’inclusione, dell’interazione tra culture e del confronto tra religioni”. La decisione, nei giorni scorsi, aveva sollevato roventi polemiche. “Chiudere le scuole non è integrazione” aveva detto qualche giorno fa il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, in un’intervista al Giornale, mentre oggi il leader della Lega Matteo Salvini preferisce non commentare: “C’è un ministro della scuola, chiedete a lui, io faccio il ministro delle infrastrutture”.

“Una scelta che reputo inaccettabile e che rappresenta un pericoloso precedente per tutto il nostro Paese. Ho denunciato per prima questa decisione in quanto la reputo un segnale di preoccupante islamizzazione così come ho fortemente criticato la circolare ai docenti di una preside di una scuola di Soresina che chiedeva trattamenti di favore, durante il periodo di Ramadan, per gli alunni di fede islamica” commenta invece in una nota la consigliera comunale ed eurodeputata della Lega Silvia Sardone.

La scelta della scuola trova invece consensi a sinistra: “È una lezione di civiltà quella che viene dal Consiglio di istituto della scuola Iqbal Masih di Pioltello, nel milanese, con cui è stata confermata all’unanimità la chiusura del complesso scolastico in occasione della festa per la fine del Ramadan, il 10 aprile prossimo” così Irene Manzi, deputata e responsabile Scuola della segreteria Pd.

“Questa ‘scelta didattica e non religiosa’ presa per evitare aule vuote e ore senza lezioni, a fronte di un anno scolastico iniziato con un giorno di anticipo, ci offre un concreto esempio di inclusione sociale. Ci auguriamo che anche il ministro Valditara capisca questa azione di civismo, rispetti l’autonomia scolastica e non continui a gettare benzina sul fuoco seguendo motivazioni politiche che sono ben distanti dal contesto sociale di quell’istituto e della comunità in cui è inserito” ha sottolineato Manzi.

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