Attentato a Mosca, Macron: “Pronti a collaborare con la Russia per la lotta al terrore”

Foto di tprzem da Pixabay

MADRID. – L’Isis “ha effettuato diversi attentati sul nostro territorio negli ultimi mesi”. Questo gruppo “ha tentato più volte di toccare il suolo francese”. Lo ha sottolineato il presidente francese Emmanuel Macron durante la sua seconda visita come Capo dello Stato nel territorio d’oltremare della Guyana. Di conseguenza, ha spiegato l’inquilino dell’Eliseo, “a titolo precauzionale, ma basandoci su elementi credibili e solidi” il livello del piano per la prevenzione degli atti terroristici è stato portato a un grado più alto.

Il presidente francese ha espresso l’auspicio che i colpevoli della strage del Crocus vengano “identificati il più presto possibile” e ha invitato la comunità internazionale a continuare a “lottare efficacemente contro questi gruppi che si stanno proiettando in diversi paesi”, promettendo “una maggiore cooperazione” anche con la Russia su questo tema. Macron ha espresso il suo “sostegno e solidarietà al popolo russo” e ha avuto “un pensiero per tutte le vittime, le loro famiglie e per tutti i feriti. Sappiamo quanto profondamente ciò ferisca un Paese”.

Macron ha inoltre sottolineato la necessità di “guardarsi da ogni strumentalizzazione o distorsione” in merito alle responsabilità della strage. Nel pieno della guerra con l’Ucraina, il Cremlino ha infatti ventilato la possibilità che Kiev possa essere coinvolta nell’attacco, nonostante le affermazioni dello Stato Islamico.

Allarme sicurezza

“Sarebbe cinico e controproducente per la Russia stessa e per la sicurezza dei suoi cittadini sfruttare questo contesto per cercare di rivoltarla contro l’Ucraina”, ha insistito Macron. Secondo lui, i servizi segreti francesi ritengono che sia stata la costola afghana dell’Isis nel Khorasan (EI-K) a “pianificare questo attacco e ad eseguirlo”.

Dell’allarme sicurezza legato alla possibilità di attacchi terroristici nell’Esagono ha parlato questa mattina anche il ministro dell’Interno Gérald Darmanin il quale ha affermato che gli inquirenti “stanno sventando molti attentati”. “Numerosi attacchi dello Stato islamico sono stati sventati sul suolo nazionale, in particolare alla fine del 2022”, ha detto Darmanin.

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