Italia-Venezuela 2-1. Spalletti: “Superficiali”. Batista: “L’obiettivo della Vinotinto è il Mondiale”

Luciano Spalletti, ct della nazionale di calcio. (ANSA)

MADRID. – Pomeriggio di grande calcio, quello di ieri, al Chase Stadium di Fort Lauderdale, con l’amichevole Venezuela-Italia che non ha di certo tradito le attese. Al termine di novanta minuti emozionanti e combattuti, la nazionale italiana ha avuto la meglio sulla Vinotinto per 2-1. Il match, nel suo complesso, è stato molto equilibrato, con opportunità sia su un fronte che sull’altro.

Alla fine l’hanno spuntata gli azzurri, grazie alla doppietta dell’italo-argentino Mateo Retegui. Il bomber del Genoa, con un gol per tempo, ha regalato agli uomini di Spalletti un successo di misura in questa tournee americana di preparazione ai prossimi Campionati Europei, che si svolgeranno a giugno in Germania.

Venezuela, il CT Batista: “Il nostro obiettivo è la qualificazione al Mondiale”

Al di là del risultato, anche il CT del Venezuela Fernando Batista ha tratto da questa amichevole delle utili indicazioni: la sua squadra è apparsa veloce e determinata, oltre che lodevole sul piano fisico. Buone notizie, dunque per la Vinotinto, che domenica prossima giocherà un’altra gara amichevole contro il Guatemala in vista dell’esordio in Copa America contro l’Ecuador: “Il bilancio fin qui è positivo – aveva detto il CT Batista – di sicuro molto meglio rispetto a quello che ci potessimo aspettare. Ora ci aspetta un periodo impegnativo, iniziato con il test contro l’Italia e che proseguirà domenica contro il Guatemala. Sto valutando in maniera positiva come il gruppo sta trascorrendo questi giorni, visto che tanti giocatori sono stati chiamati nella Vinotinto per la prima volta”.

Poi El Bocha aveva definito gli obiettivi: “L’obiettivo principale è la qualificazione alla Coppa del Mondo 2026 e siamo partiti molto bene, ma questo è solo l’inizio. Dobbiamo migliorare ogni giorno e mantenere i piedi per terra. Ho chiesto io alla Federazione di fare un test contro una nazionale competitiva come l’Italia. Ci è servito per capire a che punto siamo: giocare contro l’Italia ci motiva e ci è servito per provare qualche giocatore che ha avuto poco spazio nelle qualificazioni e qualche volto nuovo. Al Venezuela mancava la mentalità di potersela giocare con tutti, ora si inizia a vedere questa impronta”

Il CT Spalletti contento a metà: “Siamo stati un po’ leggeri”

Per gli azzurri, invece, prossimo match amichevole fissato anch’esso domenica, contro l’Ecuador: “Abbiamo fatto delle cose buone nel momento in cui siamo riusciti a prendere i vantaggi che dovevamo – ha detto il CT dell’Italia Luciano Spalletti al termine della gara contro il Venezuela – ma siamo anche stati un po’ leggeri in alcune fasi. Se penso ad alcuni errori, a partire dall’azione del rigore, allora diventa inutile parlare di ruoli o assetti. Abbiamo lavorato bene col 4-3-3 e non è mai un caso perché qui si lavora non casualmente ma per dare una direzione. Il punto è che in alcuni momenti siamo stati superficiali nel fare le cose e questo è avvenuto sia in un assetto che nell’altro. Bisogna quindi alzare il livello”.

 

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