Calcio, è morto il dg della Fiorentina Joe Barone

Roma, 17 mar. (askanews) - La Lega Serie A ha ufficializzato il rinvio a data da destinarsi di Atalanta-Fiorentina, che era in programma alle ore 18 a Bergamo dopo il malore che ha colpito nel pomeriggio il direttore generale della Viola, Joe Barone. Il direttore generale viola si è sentito male in albergo, a Grassobbio (Bergamo), vicino all'aeroporto di Orio al Serio, dove la Fiorentina era in ritiro prima della partita con l'Atalanta. Il dirigente è stato trasportato a Milano e ricoverato al San Raffaele.

FIRENZE. – Si è spento al San Raffaele di Milano, Joe Barone, direttore generale della Fiorentina, che domani avrebbe compiuto 58 anni, dopo due giorni di ricovero.

“Con un dolore profondo e immensa tristezza, la Fiorentina oggi perde un suo punto di riferimento, una figura che ha segnato la storia recente del Club e che non sarà mai dimenticata. Il Direttore Generale Giuseppe Barone, dopo il malore occorso domenica, è venuto a mancare oggi presso l’ospedale “San Raffaele” di Milano”, comunica la società viola.

“Rocco Commisso e la sua famiglia, Daniele Pradè, Nicolas Burdisso, Alessandro Ferrari, Vincenzo Italiano, Cristiano Biraghi e tutta la Fiorentina sono distrutti per la terribile perdita di un uomo che ha offerto la sua grande professionalità, il suo cuore e la sua passione per questi colori, di un amico disponibile e sempre vicino in tutti i momenti, sia quelli più felici e, soprattutto, quelli più difficili.

Tutto il mondo viola si stringe in un abbraccio commosso alla moglie Camilla, ai suoi figli e a tutta la famiglia Barone in questo momento di enorme sconforto”, conclude la nota della Fiorentina.

Barone domani avrebbe compiuto 58 anni. Aveva conosciuto Rocco Commisso lavorando per lui alla Mediacom e diventandone, nel tempo, uno dei punti di riferimento. Già nella prima esperienza calcistica del presidente viola, aveva assunto la carica di vicepresidente dei NewYork Cosmos. Ma è nel 2019 che torna in Italia, dopo l`acquisto della Fiorentina.

Diventa subito direttore generale e di fatto era lui a gestire il club, per nome e per conto del suo presidente. La Fiorentina – sotto la sua direzione – si risolleva. Arriva la realizzazione del Viola Park, recentemente inaugurato, di cui si è occupato in prima persona. La soddisfazione di aver portato in Italia talenti come Ribery. La difesa strenua del proprio lavoro, la grande ambizione di voler riportare la Fiorentina di Commisso a recitare un ruolo da protagonista.

“Siamo increduli e pieni di dolore. Porterò sempre con me il ricordo degli abbracci allo stadio ai goal della nostra amata squadra viola”. Lo afferma il sindaco di Firenze Dario Nardella alla notizia della morte di Joe Barone. “Da domenica, dalla notizia del malore che ha colpito Joe Barone, siamo rimasti tutti col fiato sospeso, tra speranza e preoccupazione – continua il sindaco – ho sempre apprezzato la passione e l’impegno con cui Joe Barone ha guidato la ACF Fiorentina da direttore generale, sempre a viso aperto. Un combattente, fiero delle sue origini e innamorato di Firenze, sincero e schietto nel dire le cose, nei momenti belli come in quelli difficili”.

“Insieme all’amministrazione comunale di Firenze, con la città che rappresentiamo, ci stringiamo alla famiglia Barone, alla moglie Camilla, ai figli, con un pensiero particolarmenteaffettuoso al nipotino Giuseppe Tommaso, di cui Joe mi parlava sempre con gli occhi pieni di luce e di gioia – conclude Nardella – ci uniamo nel dolore alla famiglia Commisso, ai tifosi viola e a tutta la società ACF Fiorentina, dirigenti, dipendenti e calciatori”.

(Xfi /askanews)

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